Continua il “braccio di ferro” tra i lavoratori e le aziende BUDA & SAG. I lavoratori delle due aziende di autolinee giarresi – si apprende da una nota della sigla sindacale Faisa Cisal – tramite il proprio legale hanno proceduto al recupero coatto delle somme dovute dalla Regione Sicilia.

Sono in fase di notifica i primi pignoramenti presso terzi con l’intento di bloccare le somme erogate dall’ente regionale, attraverso l’emissione di tre distinti decreti, la liquidazione alla sola ditta Buda di circa 230 mila euro.

“Dalla lettura dei decreti – rimarca in una nota il coordinatore regionale Autolinee Private Faisa Cisal Ugo Sergio Crisafulli – si evince che l’azienda giarrese non ha mai detto la verità sui pagamenti previdenziali asserendo di essere in regola con il DURC, poichè il documento e stato rilasciato solo l’1 luglio scorso, documentazione che sarebbe stata ottenuta a seguito della ennesima rateizzazione a fronte di un pesante debito con l’INPS. Nulla di tutto ciò e accaduto per l’altra azienda, la SAG: nessun decreto di liquidazione ma, come per i colleghi della ditta Buda, i lavoratori hanno già proceduto al recupero coatto degli importi arretrati”.

Frattanto fonti sindacali confermano che a breve si concretizzerà il passaggio delle linee e dei dipendenti SAG all’Azienda Siciliana Trasporti,con l’obiettivo di ripristinare i servizi di trasporto sospesi dallo scorso 4 maggio