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L’I.R.C.A.C. incontra le cooperative della Sicilia Orientale

L’I.R.C.A.C. incontra le cooperative della Sicilia Orientale
Mentre il brusio della “fera ‘o luni”, con le bancarelle ormai disposte tutte ordinatamente a seguito della riapertura in piazza Carlo Alberto dopo il lockdown imposto dal Covid-19, arrivava attenuato nella sede etnea della Legacoop, l’Istituto Regionale per il Credito alla Cooperazione (I.R.C.A.C.), nella mattinata di ieri, venerdì 10 luglio, ha iniziato, proprio a Catania, gli incontri con le numerose cooperative della Sicilia orientale al fine di venire incontro alle varie esigenze espresse dal mondo cooperativo.
Intanto, l’operatività dell’Ente regionale sta di nuovo riattivandosi con la riapertura, già a decorrere da questo mese, degli sportelli periferici di Catania, Mazara del Vallo, Messina, Patti e Ragusa secondo un calendario consultabile sul sito dello stesso ente e prenotandosi, a causa di ragioni di sicurezza sanitaria, con una mail indirizzata a d.palumbo@ircac.it.
All’incontro hanno partecipato Filippo Parrino, presidente regionale della Legacoop, Giuseppe Giansiracusa, direttore della stessa Associazione per la Sicilia orientale, Debora Colicchia, presidente sempre per la Sicilia orientale, e Donatella Palumbo, dell’Ufficio stampa e consulenza aziendale dell’Ircac, e numerosi esponenti delle varie cooperative che, alla fine, hanno potuto incontrare i vari funzionari dell’Ente regionale per confrontarsi sulle varie problematiche dei finanziamenti in corso.
Sotto accusa è stata la Regione Sicilia per via delle lentezze che si protraggono da diversi anni, questo in sintesi l’intervento di Filippo Parrino, riguardanti proprio il funzionamento dell’Ircac; lo stesso ha anche sottolineato come proprio in Sicilia “manca una cultura d’impresa” citando proprio un detto tutto siciliano “Società? Neanche con mia moglie!”, e facendo notare invece che per la “ripartenza è necessario che debba avvenire proprio dal Sud”; ha pure sottolineato come l’Ircac rappresenta l’unico strumento in Sicilia per le cooperative, sconosciuto nelle altre regioni italiane.
Nel proprio intervento Donatella Palumbo ha sottolineato come l’Ente, costituito nel lontano 1973, mostri i segni di problemi di funzionamento, ricordando come in Giunta regionale da anni è fermo il nuovo regolamento di concessione dei finanziamenti erogabili dall’Ircac che potrebbe aprire nuovi scenari a favore delle cooperative siciliane, soprattutto oggi che molti beni confiscati vengono assegnati a cooperative sociali, ma bisognose di interventi finanziari a sostegno per iniziare l’attività d’impresa, in particolare se si tratta di giovani.
Domenico Pirracchio

 

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