Vertenza Buda Sag. La storia infinita. Ieri il coordinatore regionale Autolinee Private Faisa Cisal Ugo Sergio Crisafulli e il segretario regionale Faisa Cisal Romualdo Moschella, in una nota trasmessa alla prefettura di Catania, hanno rilevato con sommo stupore che alcuni dipendenti sono stati destinatari di messaggi sul proprio telefono personale che suonano come chiaro avvertimento con cui si invitano perentoriamente i dipendenti a “riprendere immediatamente servizio, preannunciando segnalazioni al prefetto affinché, eventualmente, adotti ogni più utile provvedimento amministrativo finalizzato a tutelare il trasporto pubblico essenziale di linea, con riserva di eventuali azioni disciplinari”.

Le parti sociali di categoria ribadiscono che “l’astensione ad oltranza decisa dai lavoratori della Buda Sag e comunicata alla Commissione di Garanzia, è stata deliberata in deroga alla legge 146/90 e nel rispetto di quanto previsto in termini di eccezione di adempimento, previsto dall’art.1460 del Codice civile”.

Nella nota trasmessa alla Prefettura, Faisa Cisalrimarca poi nella nota sindacale che “tutti i mezzi dell’azienda ad oggi risultano privi di copertura assicurativa. Abbiamo esortato i lavoratori che hanno indetto lo sciopero di evitare eventuali manifestazioni che possano generare un eventuale interruzione di pubblico servizio, ciò nella denegata ipotesi che qualche dipendente “sprovveduto” esca con i mezzi che a nostro avviso non sono assolutamente consoni per l’espletamento dei servizi”.