Ottemperando ad un ordine di esecuzione pena emesso dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania (ufficio esecuzione), i carabinieri della Stazione di Giarre hanno tratto in arresto un cittadino romeno di 45 anni domiciliato a Giarre per furto aggravato in concorso e violenza sessuale, fatti avvenuti nel 2011: l’uomo deve scontare la condanna definitiva inflittagli pari a 4 anni e 4 mesi di reclusione.

Relativamente alla contestazione della violenza sessuale la vicenda ricostruita dai carabinieri sulla scorta della denuncia presentata dalla vittima, convivente dell’arrestato, anch’essa di nazionalità romena, presenta alcuni aspetti raccapriccianti.

La donna il  20 agosto del 2011, in compagnia del figlio, era stata svegliata in piena notte dal compagno che l’aveva colpita al volto nel sonno. L’uomo, fuori controllo poiché sotto i fumi dell’alcol, in quella circostanza, si era presentato in compagnia di altre due persone con le quali la vittima, pesantemente minacciata, avrebbe dovuto consumare un rapporto sessuale di gruppo.

La poveretta tramortita da pugni e calci sferrati dal convivente a causa del suo diniego, sarebbe stata scaraventata a terra e a quel punto violentata con la forza dal compagno che l’avrebbe minacciata di morte.

Nella drammatica circostanza la vittima, approfittando poi di una distrazione del convivente, è riuscita a fuggire assieme al figlio, raggiungendo in autobus l’ospedale Vittorio Emanuele di Catania e poi denunciare i gravi fatti ai Cc.