La Conf.A.S.I. (Confederazione Autonoma Sindacati Italiani) in una nota indirizzata al sindaco e al consiglio comunale ha richiesto la proroga della prima rata dell’Imu, in favore di soggetti maggiormente colpiti dagli effetti negativi dell’emergenza COVID-19. Il Comune può predisporre, nell’esercizio della propria autonomia regolamentare, tale slittamento tramite una delibera consiliare che permette di intervenire sui termini di pagamento dell’imposta. Secondo la Conf.A.S.I. il provvedimento non entra nel merito delle agevolazioni che potranno poi essere stabilite entro il termine per l’approvazione dei bilanci (attualmente il 31 luglio), ma si limita a disporre un differimento della rata di acconto non generalizzato, ma mirato ai soggetti che hanno risentito degli effetti negativi dell’emergenza epidemiologica da virus COVID-19. Nella proposta che sarà esaminata in sede di Commissione Bilancio, si chiede la possibilità di eseguire il versamento entro una certa data (il 30 settembre), senza applicazione di sanzioni ed interessi, ai soggetti che hanno effettivamente registrato difficoltà economiche, da attestare mediante presentazione di specifica comunicazione da presentare a pena di decadenza entro una determinata data, ad esempio il 31 ottobre.
Giarre, la Confederazione Autonoma Sindacati Italiani chiede la proroga della prima rata Imu
pubblicato il 11 giugno 2020 alle 16.26
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