Giarre, un’altra perla: chiude la tensostruttura per l’inerzia dell’Utc -
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Giarre, un’altra perla: chiude la tensostruttura per l’inerzia dell’Utc

Giarre, un’altra perla: chiude la tensostruttura per l’inerzia dell’Utc

Un’altra perla del sindaco Angelo D’Anna grazie all’inettitudine dell’Utc sopportata con cristiana rassegnazione dal primo cittadino giarrese. Chiude il PalaGiarre di via Almirante e con esso il grest estivo e svariate attività sportive. Tutte sospese a tempo indeterminato come il cancello della struttura irrimediabilmente chiuso. All’orizzonte la la riconsegna dell’immobile al Comune. Sullo sfondo anche un potenziale contenzioso tra la società Lion Construction srl che gestisce dal 2011 l’impianto sportivo polivalente e l’amministrazione.

La vicenda ruota attorno ad alcuni punti nodali che regolano la convenzione stipulata grazie alla quale, al termine di una serie di interventi di adeguamento dell’opera, la tensostruttura è stata aperta e resa fruibile. Nel corso degli anni però il rapporto tra la società che gestisce l’impianto e le amministrazioni che si sono succedute, si è incancrenito e il dialogo è mancato del tutto.

Sistematicamente ignorate diverse richieste avanzate dalla Lion Construction rimaste lettera morta. Rapporti che, con la sindacatura D’Anna si sono rivelati infruttuosi al punto che l’amministrazione – a causa dell’inerzia dell’ufficio tecnico che ha paralizzato tutto – è stata accusata di essere “inadempiente poiché non ha provveduto, tra l’altro, nonostante i numerosi solleciti, allo scomputo dell’importo di circa 207mila euro dai costi di locazione, a fronte di ulteriori lavori previsti nel contratto di concessione e relativi al ripristino della tensostruttura”.

Ma a scuotere i buoni sentimenti è stato quel sopralluogo che la Commissione comunale di Vigilanza avrebbe dovuto eseguire nel palatenda di via Almirante ma che ad oggi è stato clamorosamente negato, nonostante reiterate richieste che risalgono al 2016.

Inadempienza gravissima quanto sospetta che alla fine ha determinato il mancato rilascio del certificato di idoneità della struttura, arrecando un ingente danno economico alla società, con conseguente grave perdita economica. La prospettiva per la tensostruttura appare incerta e il rischio concreto che l’opera possa trasformarsi nell’ennesima incompiuta vandalizzata sembra essere scritto.

Il vice sindaco e assessore allo Sport Patrizia Lionti che ha incontrato i responsabili della Lion Construction, non nasconde il proprio disappunto precisando che, al riguardo ha “informato il sindaco per attivare gli uffici preposti (l’Utc) e definire, a distanza di anni, ormai, le questioni relative ai progetti presentati dalla società che gestisce la tensostruttura e che ancora attende il certificato della commissione di vigilanza, accumulando un ritardo assurdo e inaccettabile. E’ necessario che gli uffici si adoperino poichè non saranno tollerati ulteriori ritardi”.

Riusciranno a questo punto i nostri Eroi ad evitare questa ennesima disfatta a poco meno di un anno dalle nuove elezioni?

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