Giarre, associazione Ingegneri Ionici Etnei chiede al sindaco di sburocratizzare UTC -
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Giarre, associazione Ingegneri Ionici Etnei chiede al sindaco di sburocratizzare UTC

Giarre, associazione Ingegneri Ionici Etnei chiede al sindaco di sburocratizzare UTC

La nota pandemia nazionale, inevitabilmente, ha provocato refluenze nella gestione operativa dei servizi pubblici, come ad esempio all’Ufficio tecnico del Comune con gli accessi contingentanti e le attività tecniche ridotte.

A Giarre l’Associazione Ingegneri Ionico Etnei,  sin dalla sua costituzione, ha avviato delle interlocuzioni avuto con le Amministrazioni locali, ponendosi come riferimento tecnico competente proponendo, nel tempo, una serie di attività.

In una nota trasmessa al sindaco Angelo D’Anna, l’associazione di ingegneri suggerisce “il riassetto organizzativo dell’Utc, per snellire e rendere più efficaci le procedure con cui una intera categoria professionale – gli ingegneri ed i tecnici in generale – sono costretti a confrontarsi giornalmente. Era certamente inevitabile che nelle trascorse settimane il lavoro degli Uffici Tecnici dei comuni subisse il contraccolpo delle limitazioni imposte dalla pandemia – si legge nella nota trasmessa ai vertici dell’ente comunale giarrese – con il conseguente disagio degli utenti tecnici, la cui attività professionale non è mai stata ufficialmente bloccata. Da qui la proposta progettuale di organizzazione dell’interazione fra l’Ufficio Tecnico comunale e l’utenza che si ritiene possa essere attuata immediatamente, trattandosi di una attività sostanzialmente a costo zero; una procedura che consenta al tecnico che avesse necessità di conferire con l’ufficio comunale di richiedere un incontro tramite un software freeware di messaggistica istantanea e VoIP (Skype)”.

Secondo l’associazione di ingegneri ionico etnei, ”l’incontro on line con il funzionario richiesto -a seguito di apposito appuntamento e per un tempo contenuto – può convenirsi in 15 minuti per ogni utente. Alla fine del colloquio ciascuno avrà anche a disposizione un questionario, rigorosamente anonimo, per la valutazione del servizio e la soddisfazione dell’utente. Con tale procedura, nel corso di un orario di ricevimento classico (4 ore) si possono soddisfare le domande di 16 utenti per ogni funzionario, che rappresentano certamente una quantità giornaliera sufficiente, senza alcuna presenza fisica nei locali comunali. Tra l’altro, in tal modo, lo stesso funzionario comunale potrebbe ricevere anche in smart working.

I passaggi attuativi del servizio proposto dovranno essere  approfonditi e per questo l’Associazione Ingegneri Ionico Etnei, che ha già elaborato la procedura completa, resta a disposizione augurandosi un positivo riscontro. Appare utile, infine,  sollecitare anche il pieno utilizzo della piattaforma Urbix solo recentemente attivata, considerato che attualmente non risulta adeguatamente sfruttata con i servizi completi che la stessa prevede, causando così un pregiudizio all’iter autorizzativo delle pratiche edilizie.

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