Il dottore commercialista mascalese Leonardo Giuseppe Cardillo ufficializza la sua candidatura a sindaco di Mascali. E’ lui il primo a scendere in campo e a presentarsi agli elettori che nella prossima tornata elettorale, prevista in autunno, decideranno chi siederà, per i prossimi 5 anni, sulla poltrona di primo cittadino.

Cardillo, 57 enne di Mascali, è attuale leader del gruppo consiliare “Mascali C’è”, che nel 2015 faceva parte della maggioranza a sostegno dell’attuale sindaco Luigi Messina, passa poi all’opposizione.

“La mia persona – spiega Cardillo – è stata la scelta consequenziale ad un processo di dialettica democratica e uno scambio di opinioni, accompagnati dalla massima trasparenza, di vecchi e nuovi gruppi militanti a Mascali. Insieme ai miei sostenitori abbiamo individuato delle convergenze su punti determinanti del programma che daranno una scossa a tutto il territorio comunale”.

“Attrarre investimenti privati, regionali, nazionali ed europei è fondamentale per fare ripartire una economia, quella mascalese, che punta principalmente sul turismo – afferma Cardillo -. Creare opportunità di lavoro per i giovani perché possano ritrovare la propria indipendenza economica; creare dei luoghi di ritrovo e di divertimento, un cinema, un teatro, rimodulare gli impianti sportivi. Programmare delle azioni che vadano oltre l’ordinaria Amministrazione: rimodulare il fallimentare servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, creare un crono programma che vada oltre le attività ordinarie. Partecipare ai bandi, preparare in anticipo un pacchetto di progetti con i quali partecipare ai bandi e intavolare rapporti attraverso le rappresentanza sindacali nazionali per attirare capitali anche stranieri”.

A sostenere la candidatura di Cardillo, l’avvocato penalista Ernesto Pino a cui è stata affidata la carica di vice sindaco. Fanno parte della coalizione di Cardillo anche Pippo Barbarino e Ernesto Pariti.

“La mia coalizione – conclude Cardillo – è aperta a quanti vorranno dare il loro personale contributo per la rinascita del territorio mascalese”.