Giarre, commercianti in fibrillazione in vista dell'apertura del 18. La Lega si schiera con i ristoratori -
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Giarre, commercianti in fibrillazione in vista dell’apertura del 18. La Lega si schiera con i ristoratori

Giarre, commercianti in fibrillazione in vista dell’apertura del 18. La Lega si schiera con i ristoratori

A Giarre in vista della riapertura di negozi, ristoranti, bar e parrucchieri, c’è particolare fibrillazione tra i commercianti e già da ieri a poche ore dall’accordo raggiunto tra i governatori regionali e l’esecutivo, in molti negozi del centro sono iniziati i lavori in vista della ripartenza. Tra pitturazioni, cambi di vetrine, adeguamenti alle nuove misure anticontagio e interventi di sanificazione.

La categoria della ristorazione vive più di tutti la grave crisi originata dagli effetti della nota pandemia nazionale, soprattutto sul fronte dell’assistenza economica. Molti in questi giorni hanno fatto gruppo a livello regionale e nazionale, sottoscrivendo una moratoria degli affitti, di sgravi contributivi per evitare il più possibile i licenziamenti, e non solo.

Con i ristoratori si è schierata anche la Lega, circolo di Giarre, attraverso un documento  dell’ex consigliere Giovanni Barbagallo – con cui il partito politico della Lega Salvini Premier, propone al sindaco di Giarre Angelo D’Anna, di “attuare alcune misure utili e di facile attuazione per rilanciare il settore della ristorazione gravemente danneggiato dalle chiusure per l’emergenza covid19.

All’amministrazione comunale di Giarre chiediamo: rilascio dei documenti per il suolo pubblico semplificato e veloce (massimo 3 giorni lavorativi per l’accoglimento); raddoppio gratuito degli spazi concessi per aumentare il numero di posti a sedere dei locali così da mantenere le distanze di sicurezza; pagamento del suolo pubblico posticipato al 2021; contributo Comunale per pagamento della SIAE”.

 

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