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Blackjack: oltre alla fortuna, conta l’abilità del giocatore

Blackjack: oltre alla fortuna, conta l’abilità del giocatore

Chi non ricorda Tom Cruise e Dustin Hoffman nel famoso film “Rain Men” mentre sbancano ai tavoli da gioco di Las Vegas. Il gioco protagonista della scena è il blackjack un gioco d’azzardo che vede contrapposti il banco, rappresentato dal casinò, e i giocatori. Vincono i giocatori che realizzano un punteggio più alto del banco e non superiore a 21.

Con la fantasia si può sognare il viaggio nella patria del gioco a Las Vegas. Ma nella realtà l’ebbrezza della scommessa si può sperimentare stando comodamente a casa, giocando dal proprio pc.

Ciò che conquista il giocatore è la velocità del gioco in cui obiettivo principale è battere il croupier.

Come si gioca

Il blackjack classico si gioca con uno o più mazzi da 52 carte regolari. Le carte dal 2 al 10 mantengono il loro valore numerico, le figure valgono 10 punti mentre l’asso può valere 1 e anche 11 a seconda della mano. Il punteggio più alto è il blackjack o 21 naturale e lo raggiungono un asso e una carta di valore 10.

Il giocatore fa una puntata che è la posta iniziale. Poi, il croupier distribuisce due carte scoperte a ciascun giocatore, e due carte per sé, di cui una coperta. Dopo aver visto le proprie carte, il giocatore deve decidere che cosa fare scegliendo tra le seguenti opzioni:

Stare: quando il giocatore “sta” e non chiede altre carte

Chiama carta: il punteggio delle carte in mano non soddisfa, il giocatore può chiedere un’altra carta

Raddoppio:  dopo aver visto le carte, se la somma dei loro valori varia tra 9 e 11, si può chiedere il raddoppio della posta. Con questa opzione si otterrà solo una carta aggiuntiva, dopo si dovrà stare in ogni caso

Divisione: se il giocatore riceve due carte di uguale valore (nel caso degli Assi, si può chiedere una sola carta), può dividerle in due mani separate aggiungendo una posta e giocandole individualmente.

Il gioco permette anche di scommettere la metà della posta iniziale sulla probabilità che il croupier abbia un 21 naturale, o blackjack. E’ possibile farlo quando il banco ha un asso come carta scoperta. Nel caso in cui il croupier abbia un blackjack naturale, vince il giocatore, altrimenti perde.

Il croupier

Quando è il suo turno il croupier deve chiamare carta fino a raggiungere o superare 17. Con una mano 17 che comprende un asso, il banco deve per forza stare.

Dopo che tutti i giocatori ricevono due carte, il banco scopre la sua carta coperta. Se il totale della sua mano è di 17 o più, è costretto dalle regole a stare. Se le sue carte hanno 16 punti o meno, deve pescare una carta. Il mazziere deve continuare a pescare carte finché non raggiunge il punto in cui ha bisogno di stare in piedi.

Il croupier, a differenza degli altri giocatori, non può fare scelte diverse. Tuttavia, va detto che queste regole possono variare, a seconda della particolare variante e del casinò. Per questo è utile consultare una guida di blackjack.

Punteggi e pagamenti

Nella versione classica il blackjack paga per un rapporto di 3:2 e batte il banco anche se il banco ha 21. Gli altri punteggi vengono pagati a pareggio in caso di vincita. Se sia il giocatore che il banco ottengono un blackjack, il pagamento sarà a pareggio.

Secondo l’AAMS del Monopolio di Stato, che regolamenta i giochi di scommesse in rete in Italia, i payout non devono essere inferiori al 90% dell’incasso delle scommesse, cioè questa percentuale deve essere ridistribuita tra i giocatori sotto forma di vincita.

Le probabilità

Statisticamente il blackjack è più favorevole rispetto ad altri giochi, ad esempio la roulette. Il blackjack è un gioco di abilità, le carte giocate in una mano determinano le tue probabilità di vincere quella successiva. Affinando la tecnica è possibile raggiungere maggiori possibilità di vittoria.

Raccomandazioni

Affinchè il gioco sia solo un piacere è bene adottare alcuni accorgimenti: ad esempio stabilire la cifra che si vuole giocare al raggiungimento della quale si smette di giocare. Anche quando si vince non bisogna lasciarsi prendere dall’euforia, fermandosi al momento giusto piuttosto che rischiare di perdere quanto vinto.

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