A Giarre gli effetti del coronavirus con le direttive impartite da governo nazionale e Regione, sono più che tangibili. Nei giorni scorsi un residente dell’area urbana di corso Messina aveva posto l’accento sull’allestimento di un gigantesco  luna park a ridosso di un megastore alimentare e a pochi metri dalle abitazioni.

Nell’esposto presentato al sindaco e comandante della polizia locale si ribadiva la necessità di rispettare i canoni della quiete pubblica in orario serale-notturno e, soprattutto, delle recenti direttive del coronavirus che vietano assembramenti in luoghi pubblici con mantenimento della distanza di sicurezza delle persone di almeno un metro.

Molti degli attrezzi ludici trasportati nel piazzale che circonda l’area commerciale di corso Messina, erano stati già montati nella previsione di mettere in funzione le varie giostre e il vice sindaco e assessore alla Sicurezza Patrizia Lionti prescindendo dall’esposto, nell’immediatezza, aveva congelato l’autorizzazione in attesa di comprendere meglio i termini delle norme sul Covid-19,  decidendo, alla fine di revocare la richiesta del suolo pubblico per l’allestimento del parco divertimenti di corso Messina alla luce delle note restrizioni connesse al coronavirus e alla necessità imprescindibile di uniformarsi alle direttive del governo nazionale