I circa 30 dipendenti delle società Autolinee Buda e S.A.G. di Giarre proseguono ad oltranza l’astensione dal lavoro presidiando l’autorimessa di via Luigi Orlando, lasciando gli autobus fermi, in rimessa. Privati dei loro stipendi, autisti, meccanici e addetti alle manutenzioni, non riuscendo a garantire i sostentamenti necessari per le proprie famiglie, hanno deciso di continuare ad incrociare le braccia ad oltranza fino a quando non vi sarà qualcosa di concreto.

“L’azienda di autolinee giarrese – conferma il responsabile regionale per le autolinee private Faisa Cisal, Ugo Sergio Crisafulli – nell’incontro svoltosi a Palermo in Regione, ha rinunciato alla certificazione del credito, nella consapevolezza che il documento da esibire alle banche non avrebbe portato ad ottenere qualche anticipazione. L’azienda ha però accettato la proposta avanzata dall’assessorato di pagare le somme dovute all’Inps e Agenzia delle Entrate e la differenza delle somme. I lavoratori di Buda Sag, proseguiranno lo sciopero fino a quando non riceveranno ampie garanzie riguardo la corresponsione degli stipendi oltre che sulla stabilità progressiva”.

Il segretario regionale Faisa Cisal Autoferrotranvieri, Romualdo Moschella, in una nota sindacale rimarca che “la situazione ormai è diventata insostenibile e non si doveva arrivare a tanto, ha chiesto – vista la disponibilità dell’assessore regionale Marco Falcone – una soluzione definitiva non solo per il caso Buda Sag ma anche per tutte quelle aziende che in questo momento soffrono una crisi economico/finanziaria che purtroppo si riversa sui lavoratori. L’assessore Falcone ha infatti dichiarato che subito dopo le feste convocherà un tavolo con tutte le aziende private per trovare le giuste soluzioni”.