Giarre, Polizia locale: Qualcuno ha visto i vigili? Regna l’anarchia -
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Giarre, Polizia locale: Qualcuno ha visto i vigili? Regna l’anarchia

Giarre, Polizia locale: Qualcuno ha visto i vigili? Regna l’anarchia

La domanda di molti è: ma a Giarre i vigili urbani esistono? E se si dove sono? E ancora: il comandante si è reso conto della vistosa carenza di agenti? Del fatto che svariati  nodi cruciali necessitano di un presidio permanente? A Giarre il  traffico si autogestisce. Un caso emblematico è rappresentato dal centralissimo incrocio di piazza Alessi che, in assenza di vigili – al netto di sporadici passaggi con le pattuglie – con i semafori lampeggianti che fungono da elementi di arredo di un crocevia “roulette russa”, mette in allarme gli automobilisti. Vigili assenti anche in un altro nodo strategico, il corso Messina a metà del quale insiste una nuova area commerciale in espansione, nella quale si riversano centinaia di auto. Analogamente sono del tutto assenti i vigili nella frazione di Macchia dove da tempo è stato soppresso il servizio di vigilanza originariamente attivo nella delegazione comunale di via Principe di Piemonte.
Il corpo dei vigili urbani – come evidenziato in più occasioni dai sindacati di categoria, su tutti la Uil  – si ritrova poi, con un parco mezziridotto al lumicino. Su 7 auto, appena 3 sono quelle utilizzabili per l’espletamento delle molteplici attività d’istituto. Senza contare i malumori per il mancato pagamento delle indennità per i giorni festivi. La polizia locale peraltro sta attraversando una fase molto delicata.
Nei mesi sc
orsi è stata notificata agli agenti la comunicazione dell’Ente comunale con la quale si dispone la restituzione di indennità, indebitamente percepite, così come accertato dalla Procura della Corte dei conti, nell’ambito delle somme previste nel cosiddetto “Piano di miglioramento servizi della Polizia municipale”. Il recupero delle indennità è già attivo dalla scorsa estate ed èstato notificato a 39 tra agenti, ispettori,commissari, comandante compreso. Tutti hanno presentato ricorso al Tribunale del lavoro di Catania e le prime udienze sono state fissate per marzo 2021. Quest’ultima vicenda ha generato reazioni di aperto dissenso spingendo le organizzazioni sindacali di categoria a preannunciare iniziative legali forti.

Il vice sindaco e assessore alla Polizia municipale Patrizia Lionti non nasconde il proprio imbarazzo ricordando di avere “sollecitato il segretario generale Puglisi per sbloccare i pagamenti delle indennità sui festivi e che quest’ultimo, giustificandosi, attende ancora dall’Ufficio Comando la comunicazione dettagliata per poter procedere; ho predisposto da tempo una nota con la quale si chiede che vengano ripristinati i veicoli di servizio in avaria, di implementare le strumentazioni di lavoro (computer, stampanti, lettori di microchippatture dei cani). L’amministrazione ha fatto la propria parte, restiamo in attesa che funzionari e dirigenti rispondano alle nostre sollecitazioni”. Alla fine conta il risultato. Su tutto, nell’era D’Anna regna l’anarchia. 

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