Ispezione della Dia di Catania nei cantieri della "Dusty", tra cui Giarre -
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Ispezione della Dia di Catania nei cantieri della “Dusty”, tra cui Giarre

Ispezione della Dia di Catania nei cantieri della “Dusty”, tra cui Giarre

Un accesso ispettivo è stato disposto dalla Prefettura di Catania ed ha impegnato agenti  della Direzione Investigativa Antimafia nella sede legale e nelle isole ecologiche di Catania, Gravina, Misterbianco, Paternò e Sant’Agata Li Battiati e negli autoparchi di Giarre e Motta Sant’Anastasia della società Dusty che si occupa dello smaltimento dei rifiuti nel comprensorio etneo.

La società si occupa della raccolta e del conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani dei comuni di Catania, Giarre, Gravina di Catania, Misterbianco, Paternò e San Giovanni La Punta.

Le operazioni sono coordinate dal Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Catania e vengono svolte con la collaborazione della Questura e dei Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Catania.

Negli accertamenti viene impegnato anche personale del locale Ispettorato Territoriale del Lavoro e dell’Unità Controllo e Vigilanza dell’A.S.P. di Catania.

Relativamente ai Controlli della DIA, la Dusty chiarisce che si tratta di un normale accesso amministrativo disposto dalla Prefettura di Catania. I documenti sono stati forniti in tempo reale e con la massima collaborazione. “Siamo lieti che le Istituzioni sottopongano le imprese del settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti, ai giusti controlli per reprimere eventuali infiltrazioni mafiose”. Così l’amministratore unico Dusty, Rossella Pezzino de Geronimo, chiarisce la posizione dell’azienda.

Questo accertamento amministrativo consente all’azienda di avere maggiori informazioni sul personale impiegato, sui fornitori, sui subappaltatori e su altre figure che ruotano intorno all’azienda, e ci aiuta a verificare se tra questi, a nostra insaputa, siano stati messi in atto dei tentativi di infiltrazioni mafiose. Ringrazio e auguro buon lavoro ai funzionari della DIA – conclude Rossella Pezzino de Geronimo – che analizzeranno i dati che abbiamo subito fornito in tempo reale. Non abbiamo nulla da temere”.

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