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Giarre, caso gettonopoli: il sindaco gioca la carta dello scaricabarile

Giarre, caso gettonopoli: il sindaco gioca la carta dello scaricabarile

Diventa un caso politico e potrebbe avere altri risvolti la squallida vicenda dei gettoni dei consiglieri comunali irregolarmente corrisposti di nuovo al centro della politica giarrese.

Nei giorni scorsi al Comune è pervenuta una nota dell’assessorato regionale delle Autonomie locali, con la quale si chiedevano chiarimenti in ordine alla segnalazione di ipotesi di danno erariale con l’erogazione di gettoni ai consiglieri non dovuti e gettoni di presenza erogati ai capigruppo consiliari e ai componenti delle commissioni speciali”.

La Regione che ha assegnato 30 giorni di tempo all’amministrazione per fornire tutti i chiarimenti del caso, si riserva di avviare una azione ispettiva nel caso di mancato riscontro alle richieste avanzate.

Come noto tutta la vicenda trae spunto dal dossier che l’ex presidente del Consiglio Raffaele Musumeci ha inviato all’assessorato regionale agli enti locali.

E sul delicato caso esce alo scoperto anche il sindaco Angelo D’Anna che, improvvisamente prende posizione usando la metrica dello scarica barile generando non poche tensioni. Il primo cittadino ha scritto al presidente del Consiglio e al dirigente dell’area amministrativa ribadendo la necessità di una “rivisitazione e una più puntuale definizione delle norme regolamentari che disciplinano il funzionamento degli organismi consiliari. E di porre in essere particolare attenzione ad una puntuale verbalizzazione dei lavori nell’ottica di accertare effettività della partecipazione alle attività, alla conseguente consuntivazione ed erogazione delle indennità previste”.

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