"Marinai di terra ferma", un libro per la ricerca sui linfomi -
Catania
12°

“Marinai di terra ferma”, un libro per la ricerca sui linfomi

“Marinai di terra ferma”, un libro per la ricerca sui linfomi
Il 1 aprile 2019 Serena De Matteis, ricercatrice presso l’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) di Meldola ha donato alla Fondazione Italiana Linfomi Onlus i diritti di utilizzo del suo libro “Marinai di terra ferma“.
Serena racconta la sua storia, la diagnosi di Linfoma di Hodgkin e il suo viaggio verso la rinascita, una parentesi di vita che l’ha portata a confrontarsi con sé stessa per arrivare poi ad una nuova consapevolezza interiore.
Abbiamo rivolto a Serena un paio di domande: come mai l’idea di scrivere un libro sulla tua malattia? “Ho deciso di scrivere la mia storia perché ho sentito il bisogno di ripercorrere con le parole la mia esperienza a confronto con la malattia. Questo percorso è servito a me per interrogarmi, scoprire una nuova “me stessa” e rafforzare il legame con la mia famiglia. Spero che la mia storia possa aiutare tutti coloro che, direttamente o anche indirettamente intraprendono una battaglia contro il cancro”.
Come mai hai deciso di donare il tuo libro alla Fondazione Italiana Linfomi? “Ho deciso di donare i diritti del mio libro alla FIL perché credo nella “mission” della Fondazione che rappresenta una realtà importante nel panorama nazionale. Sono convinta che la FIL saprà gestire in maniera oculata il contributo ricevuto per ciascuna copia del libro, sostenendo i ricercatori FIL nella conduzione di progetti per la cura dei linfomi”.
Il Presidente della FIL, Michele Spina commenta così questo grande gesto di solidarietà: “Ringrazio Serena per aver donato alla FIL i diritti del suo libro che potrà aiutare coloro che intraprendono o hanno intrapreso un cammino difficile come quello della lotta contro il linfoma a sopportare meglio le sofferenze e a trovare speranza nelle sue parole”.
Il libro è ora disponibile e ordinabile sul sito https://filinf.it/libro. Tutti i proventi saranno destinati a finanziare progetti di ricerca traslazionale sui linfomi recidivati/refrattari.
La FIL, nata ad Alessandria nel 2010 è una rete che collega oltre centocinquanta centri onco-ematologici con lo scopo di migliorare le tecniche diagnostiche, le terapie e la qualità di vita dei pazienti che vengono colpiti da un linfoma, creando una base scientifica comune.
I linfomi sono patologie che in Italia colpiscono ogni anno circa quindicimila nuovi pazienti, ovvero quaranta nuovi casi al giorno, quasi due ogni ora. Il linfoma è la patologia onco-ematologica più diffusa in tutte le fasce d’età. Negli ultimi venti anni la ricerca ha fatto grandi passi avanti, ma c’è ancora molto da fare: oggi guarisce circa l’80% dei Linfomi di Hodgkin e circa il 60% dei Non Hodgkin. Solo grazie al sostegno dei donatori, cittadini, aziende e istituzioni è possibile sviluppare nuovi studi clinici e raggiungere risultati promettenti.

Potrebbero interessarti anche