Giarre, donate ai bambini dell’Unione Italiana ciechi ed ipovedenti di Catania due fiabe tattili -
Catania
16°

Giarre, donate ai bambini dell’Unione Italiana ciechi ed ipovedenti di Catania due fiabe tattili

Giarre, donate ai bambini dell’Unione Italiana ciechi ed ipovedenti di Catania due fiabe tattili

 Quindici corsiste della classe del corso di formazione ASACOM – Giarre hanno donato ai bambini della sezione provinciale dell’Unione Italiana ciechi ed ipovedenti onlus di Catania due fiabe tattili: “Il Leone e il Topolino” e “Pinocchio”, realizzate artigianalmente con materiali fruibili al tatto ed in lettura agevolata attraverso il sistema Braille consentendo ai bambini del centro di riabilitazione catanese di utilizzare tali strumenti per affinare i sensi alla percezione aptica.

“Si tratta di un corso a stampo sperimentale – spiega il docente Andrea Bruno. Le corsiste hanno affrontato tre moduli: un primo relativo alle disabilità visive, un secondo alle tecnologie per i non vedenti ( braille e  strumenti per l’informatica e la musica) e un terzo modulo per gli ipovedenti. Abbiamo preferito svolgere un lavoro più pratico che teorico realizzando due fiabe tattili mettendo così in pratica la propedeuticità delle sensazioni tattili per i bambini” dice il professore Bruno.

“Le corsiste hanno scelto due fiabe, dalle quali hanno realizzato due libri attraverso il metodo braille per quanto riguarda la lettura per i non vedenti e il sistema in nero per quanto riguarda la lettura delle fiabe per bambini ipovedenti e vedenti con disturbi dell’apprendimento. Il tutto utilizzando, a livello artigianale, stoffe di vari tipi e nastro adesivo”.

Completato nei prossimi mesi il corso della durata di 944 ore, le corsiste svolgeranno un tirocinio nelle scuole inserendosi da trait d’union, fra l’insegnante di sostegno e la famiglia. Gli sbocchi lavorativi vanno dalla cooperazione sociale all’imprenditoria femminile.

“Ringrazio – conclude  il professore Bruno – l’unione italiana ciechi, il suo presidente la professoressa Rita Puglisi che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa e le corsiste che si sono veramente impegnate durante tutto il corso e in particolar modo nel realizzare un prodotto (i due libri tattili ) che è stato molto apprezzato dai tecnici del settore che ne hanno rilevato l’importante valenza didattica e tiflodidattica per i non vedenti”.

“Il corso ci ha fatto conoscere le disabilità e la nostra funzionalità all’interno di questo settore – hanno detto le corsiste -. Ci ha fatto conoscere una figura, quella dell’assistente alla comunicazione e all’autonomia per le persone diversamente abili, che è un fondamentale collante tra l’insegnate di sostegno e la famiglia. Saremo gli interpreti, le guide fra la scuola e la vita di questi bambini perché possano inserirsi pienamente nella società” .

Potrebbero interessarti anche