Giardini Naxos ed i black-out idrici: una lettera al prefetto ed alle forze dell'ordine -
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Giardini Naxos ed i black-out idrici: una lettera al prefetto ed alle forze dell’ordine

Giardini Naxos ed i black-out idrici: una lettera al prefetto ed alle forze dell’ordine

L’ha scritta l’attivista del Movimento 5 Stelle Guglielmo Trusso. «E’ un disagio – sottolinea il pentastellato – che si verifica da oltre dieci mesi, soprattutto nel popoloso quartiere Calcarone. Non si riesce a capire che l’acqua è un diritto insopprimibile e che tale problema arreca anche un danno all’immagine turistica della prima colonia greca di Sicilia»

Da oltre dieci mesi i rubinetti delle case di alcuni quartieri della cittadina turistica di Giardini Naxos restano spesso a secco. Tale disagio si verifica in particolare nel popoloso quartiere Calcarone.

Nelle appena trascorse ore il locale attivista del Movimento 5 Stelle, Guglielmo Trusso, ha ufficialmente segnalato il problema per iscritto al Prefetto di Messina, al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Giardini Naxos, al Comandante della Polizia Municipale ed al sindaco ed al presidente del Consiglio Comunale della prima colonia greca di Sicilia.

«Decine di volte – spiega Trusso (nella foto accanto)ho personalmente chiesto conto di questa grave situazione ai vari funzionari del Comune di Giardini Naxos, ma senza ottenere alcun risultato.

«Adesso, dunque, ho deciso di rivolgermi anche alle autorità superiori, quali il Prefetto ed i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, evidenziando loro che l’erogazione costante dell’acqua è un servizio pubblico “dovuto” da chi di competenza in quanto siamo in presenza di un liquido di cui nessun essere vivente deve essere mai privato.

«La mancanza di acqua crea problemi molto seri a tutti, ed in particolare a quei nuclei familiari con persone anziane o malate.

«Da non trascurare, infine, il danno all’immagine di un’intera comunità in quanto tale ingiustificabile disservizio si verifica in una cittadina, come Giardini Naxos, ad altissima vocazione turistica».

Rodolfo Amodeo

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