Sono passati quattro anni da quella terribile mattina grazie alla sanità e soprattutto a chi ha firmato per la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale di Giarre, tu sei lì sotto terra: ti possiamo vedere tramite quella foto che ti ritrae sorridente. Solo questo ci resta.
Cosi Aurelia Mercurio – sorella di Maria (nella foto a sinistra), la sfortunata casalinga giarrese vittima di un presunto caso di malasanità al Sant’Isidoro di Giarre, in un post apparso sui social con il quale esprime amarezza e indignazione. “La cosa più triste é che ancora non si muove niente riguardo l’apertura dell’ospedale di Giarre: solo e sempre chiacchiere! Cosa dobbiamo aspettare ancora? É vergognoso che si parli di ampliare con un reparto di odontoiatria l’ospedale di Acireale e qui a Giarre si muore per mancanza di un pronto soccorso !
Mia sorella é morta proprio per questo. Adesso si pensa alle elezioni europee…io non andrò a votare, anche perché assistendo ad un discorso di un candidato…ho chiesto la parola, per ricordare che siamo senza ospedale, non mi hanno neanche considerata. Per me possono andare tutti a quel paese!! Non ci si comporta così. Io non voto!”