I giarresi che amano la città si sostituiscono al Sindaco che rimane indifferente -
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I giarresi che amano la città si sostituiscono al Sindaco che rimane indifferente

I giarresi che amano la città si sostituiscono al Sindaco che rimane indifferente

Doppio schiaffo morale per l’amministrazione comunale in pochi giorni. Ieri, nella ricorrenza del 70° anniversario della sciagura aerea di Superga, un gruppo di tifosi dell’Ultras Giarre calcio ha restituito decoro alla lapide apposta su una delle pareti della villetta comunale Garibaldi, nella centralissima piazza Duomo, che gli sportivi giarresi hanno fortemente voluto in ricordo di quella tragedia. La lapide sommersa da rovi e sterpaglie a molti risulta sconosciuta a causa della persistente presenza di erbacce. Cosi, alcuni tifosi giarresi, sostituendosi al Comune, hanno ripulito la lapide, disboscando l’area antistante e creando un percorso pedonale in modo da renderla visibile. Un gesto di grande amore per la città e di rispetto per quella immane tragedia in cui perse a vita, il 4 maggio 1949, l’intera squadra del Torino.

Quello di ieri è il secondo gesto di altruismo e di alto senso civico. Nei giorni scorsi un cittadino, spontaneamente, sostituendosi ancora una volta al Comune, ha ripulito, nel giorno del suo 37° anniversario, lo scorso 30 aprile, la targa in ceramica di Pio La Torre, apposta per la denominazione della strada, imbrattata da ignoti. 

Un vile gesto contro la memoria di chi ha combattuto la mafia pagando con la vita. L’intervento di quel cittadino anonimo è stato lo spunto di un post pubblicato sui social dal giornalista di Repubblica, Sebastiano Messina, originario di Giarre, “rimasto ammirato dal piccolo gesto di quella persona, (avrei potuto farlo io, ho pensato, pentendomi di non averlo preceduto) ma non posso nascondere di essere amaramente colpito dall’indifferenza di chi amministra questa città di fronte a quello sfregio alla memoria di un autentico eroe della lotta alla mafia”.

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