Giarre, installazione artistica in piazza Duomo sui morti nel Mediterraneo -
Catania
15°

Giarre, installazione artistica in piazza Duomo sui morti nel Mediterraneo

Giarre, installazione artistica in piazza Duomo sui morti nel Mediterraneo

Per la prima volta in piazza Duomo a Giarre viene allestita, senza alcun preavviso, un’installazione artistica realizzata da un gruppo che con la sua opera vuole sensibilizzare le coscienze su un tema di grande attualità: i naufragi in mare delle imbarcazioni di migranti.

Il gruppo, si è dato il nome “Cerchi nell’acqua” e si ispira all’iniziativa del movimento Arte Resistente”, che vuole contrastare con l’arte le idee e le politiche disumane in tema di immigrazione di Salvini.

In varie piazze italiane è stata installata un’opera ispirata alla prima installazione nata in Abruzzo e chiamata Mediterraneo”, opera che, a seguito di un appello sui social corredato di un tutorial su come replicare l’installazione, viene ripetuta da allora ormai incessantemente in Italia varcando anche i confini nazionali.

L’opera vuole portare un pezzo del nostro Mediterraneo che chiede aiuto in ogni città, tra la gente, nei luoghi della quotidianità, affinché le mani tese al cielo siano visibili e reali, anziché numeri utili come arma di ricatto nello scacchiere internazionale.

Il gruppo “Cerchi nell’acqua” nasce con lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza con una semplice installazione d’arte e precisa di non essere collegato ad alcun partito. I membri si sono ritrovati con lo scopo di finalizzare questo piccolo progetto. L’opera allestita in piazza Duomo a Giarre si intitola “Sono solo mani”.

«Le mani che abbiamo realizzato – comunicano in un messaggio anonimo – sono molto semplici ma portano a pensare. La scelta di non aggiungere alcun cartello esplicativo costringe lo spettatore a sforzarsi, avvicinarsi all’opera per andare a ricercarne il significato. L’aggiunta delle date sulle basi lascia lo spettatore interdetto portandolo a riflettere che quelli non sono solo numeri ma vite umane inghiottite da un mare che ci appartiene ogni giorno un po’ di meno». Accanto alle date dei naufragi c’è anche una candela che rappresenta la preghiera degli autori dell’installazione.

Potrebbero interessarti anche