Agricoltura e caporalato: sequestrati beni per 10 milioni di euro ad un imprenditore di Paternò -
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Agricoltura e caporalato: sequestrati beni per 10 milioni di euro ad un imprenditore di Paternò

Agricoltura e caporalato: sequestrati beni per 10 milioni di euro ad un imprenditore di Paternò

Beni per 10 milioni sono stati confiscati a un imprenditore agricolo di Paternò dalla Dia di Catania, diretta dal primo dirigente della polizia Renato Panvino.

Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del locale Tribunale su proposta del direttore della Dia nell’ambito di un’inchiesta sul caporalato.

Il patrimonio oggetto della confisca comprende un’impresa individuale ed una società del settore agricolo, rapporti bancari, numerosi immobili in provincia di Catania e Messina e una decina di automezzi.

Appena ieri era stato presentato il rapporto 2018 proprio su Caporalato e Lavoro nero che mostra una impennata di denunce e arresti: durante lo scorso anno sono stati 290 i soggetti denunciati, con un aumento del 353% rispetto al 2018, e 56 quelli arrestati, con un +81% rispetto all’anno precedente.

I dati provengono dall’attività di vigilanza eseguita del comando Carabinieri per la tutela del lavoro che nel 2018 hanno avviato 142 indagini (+176% rispetto al 2017) sul fenomeno del caporalato. Denunciati e arresti sono ritenuti responsabili di aver sfruttato complessivamente 1.456 lavoratori (+230% rispetto al 2017).

A seguito delle indagini sono stati disposti 43 sequestri giudiziari. I settori maggiormente interessati dal fenomeno sono stati, in percentuale, quello dell’agricoltura (63%), quello del terziario (19%), quello dell’industria (17%) e, infine, quello dell’edilizia (1%).

(foto di archivio)

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