Bando della Regione per l'utilizzo di beni del Demanio marittimo -
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Bando della Regione per l’utilizzo di beni del Demanio marittimo

Bando della Regione per l’utilizzo di beni del Demanio marittimo

Con decreto del dirigente generale dell’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente, dott. Giuseppe Battaglia, del 4 gennaio scorso, pubblicato sul supplemento ordinario n. 2 dell’8 febbraio scorso, la Regione siciliana ha emanato un bando per l’assegnazione in concessione dei beni immobili demaniali marittimi, posseduti dalla stessa e che versano in condizioni di precarietà in diverse zone dell’Isola.

I lotti sono in totale 19; ben sette di questi sono in provincia di Catania, due a Fiumefreddo di Sicilia a Marina di Cottone (si tratta di due immobili adibiti a bagni pubblici oggi abbandonati), due a Riposto (locali dell’ex Agenzia delle Dogane), altri due a Mascali nella frazione di S. Anna (due ruderi), uno ad Acireale, frazione di Pozzillo (ex stazione di servizio), mentre gli altri si trovano in provincia di Palermo (Sferracavallo e Addaura), in provincia di Agrigento (Cannatello, frazione di Ribera), in provincia di Caltanisssetta (il Castello di Falconara a  Butera, altri 2 a Gela), in provincia di Ragusa (Scicli), in provincia di Siracusa (Avola) e infine in provincia di Trapani (Favignana, Castellammare del Golfo e Mazara del Vallo).

La domanda, a pena di inammissibilità, corredata dalla documentazione richiesta va presentata entro e non oltre le ore 12 del 30 aprile prossimo all’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente, – Dipartimento dell’Ambiente, a Palermo.

La concessione sarà a titolo oneroso con dei canoni base per ogni lotto, previa esecuzione dei necessari interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione, recupero e, comunque, di riqualificazione degli immobili stessi, per un periodo minimo di 6 anni e massimo di 50 anni con decorrenza dall’atto di concessione e non rinnovabili, ma soggetti a nuove procedure ad evidenza pubblica con esclusione di qualsiasi preferenza al titolare originario.

Tra l’altro sono previste anche la presentazione di fideiussioni e la possibilità di partecipazione a più lotti, ma la concessione potrà riguardare al massimo due lotti, per ogni lotto è prevista la presentazione di uno studio di fattibilità dell’intervento che espliciti l’attività da svolgere nel lotto oggetto della richiesta.

La procedura prevede anche dei parametri di valutazione, sette, che comprendono come punteggio la gestione di stabilimenti balneari, attività sportive e ricreative, esercizi di ristorazione, attività legate alla marineria ed alla nautica, la promozione del turismo, dell’artigianato e delle attività nautiche, della gestione dei punti di ormeggio, come anche dei servizi di varia natura da specificare.

Un dato importante, a salvaguardia dell’ambiente marino: non sarà possibile utilizzare plastica “usa e getta” non compostabile. Gli elaborati tecnici sono consultabili sia a Palermo presso l’Assessorato, sia a Catania presso l’Ufficio Territoriale dell’Ambiente di piazza San Francesco di Paola, 9, nei pressi dell’entrata del porto etneo; è possibile la visita preventiva dei vari lotti con il rilascio dell’attestazione da allegare alla domanda.

Domenico Pirracchio

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