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Randazzo, entro fine marzo al via i cantieri di servizio per ventisei disoccupati

Randazzo, entro fine marzo al via i cantieri di servizio per ventisei disoccupati

Boccata d’ossigeno per ventisei disoccupati residenti nella città etnea che entro la fine di marzo saranno, finalmente, avviati a lavoro. I disoccupati saranno ingaggiati, per tre mesi, direttamente dall’Ente in ordine di graduatoria la cui approvazione risale allo scorso anno. La misura, finanziata dall’assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, ha come obiettivo la mitigazione delle condizioni di povertà e il contrasto della crisi economica che ha colpito non solo le imprese, ma soprattutto le fasce più deboli della popolazione.

“Due i cantieri di servizio finanziati – annuncia il sindaco Francesco Sgroi – quindici lavoratori saranno impiegati per svolgere lavori nell’ambito del verde pubblico, della tutela ambientale, della manutenzione del verde nel cimitero comunale, della custodia e pulizia dei gabinetti pubblici, mentre undici disoccupati saranno avviati per svolgere attività nel settore dei lavori pubblici, del servizio manutenzione, della viabilità e della segnaletica comunale. Uno spiraglio occupazionale, seppure limitato e temporaneo, ma anche erogazione di servizi alla collettività per attenuare il degrado dell’arredo urbano”. La spesa complessiva finanziata ammonta a circa 80.000 euro.

Ma non è tutto. L’amministrazione guidata dal sindaco Sgroi, come già anticipato dal nostro giornale per il servizio asilo nido comunale, per l’anno educativo 2019/2020, incasserà un contributo di 150mila euro, su una spesa progettuale di circa 183mila euro. “Per soddisfare le richieste dell’utenza e azzerare le liste d’attesa – ci dice il sindaco Sgroi – abbiamo ottenuto un finanziamento regionale che ci permetterà di attivare una sezione esternalizzata dell’asilo nido comunale, cui andranno dodici piccoli, e l’implementazione del servizio esistente, mediante il prolungamento orario e l’apertura di un giorno in più a settimana (sabato)”.

Gaetano Scarpignato

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