Un panorama stupendo, la storia, il mito, la civiltà: ci sarà tutto questo nella “Rievocazione storica della “Fondazione di Naxos”, in scena domenica 4 maggio al Parco archeologico Naxos Taormina.
L’antica Naxos, oggi conosciuta in tutto il mondo con il nome di Giardini Naxos, rinomata meta turistica famosa per le spiagge, il mare e le attività legate al turismo, è stata fondata nel 734 a.C. da coloni euboico – calcidesi e cicladici e da coloni provenienti dall’isola di Naxos, nel Mar Egeo, come documentano gli scritti dello storico Tucidide.
La rievocazione, nata dalla fattiva collaborazione tra il Comune e la Proloco di Giardini Naxos, Rete Latitudini e il Circolo nautico Teocle di Giardini Naxos, prenderà il via alle ore 16 dal lungomare di fronte al Castello di Schisò, complesso monumentale acquisito al patrimonio del Parco Naxos Taormina nel 2018 su impulso di Sebastiano Tusa e da allora fra i beni della Regione Siciliana.
La roccaforte (XII-XIII sec.) si trova nell’estrema punta della baia di Naxos, aggrappata ad uno sperone di roccia lavica dell’Etna datata (con il metodo del paleomagnetismo) dai vulcanologi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania – Osservatorio Etneo – intorno al 9000 a.C.
Tutto, infatti, ebbe inizio tra 14000 e 10000 anni fa circa, alla fine dell’ultima grande glaciazione, in un territorio poco distante dalla rada di Naxos: la Valle dell’Alcantara.
A quel tempo la valle fu interessata dalla cosiddetta “colata lavica dell’Alcantara”, un imponente flusso magmatico proveniente da piccole fessurazioni situate all’incirca tra Mojo Alcantara e Verzella: un’eruzione effusiva di lunga durata che si svilupperà per 24 chilometri, che ricoprì le depressioni all’interno della vallata arrivando fino al mare, dove formerà il promontorio di Capo Schisò, l’area dove poi si stabiliranno nei millenni successivi i primi coloni greci.
Tra le novità di quest’anno, la partecipazione al corteo storico di gruppi provenienti da Agrigento, Francavilla, Aidone-Morgantina e Tripi-Abakainon: attori e comparse daranno vita ad una coreografia suggestiva tra le antiche pietre di Naxos, sullo sfondo del Mar Jonio, con la sua ricca storia e i suoi miti.
La manifestazione, finanziata dal Parco, permetterà di visitare gratuitamente l’area archeologica di Naxos in occorrenza della prima domenica del mese, integrando alla visita dei luoghi uno spettacolo che ricorda la prima colonia greca di Sicilia.
Luigi Lo Presti