Giarre, presunto falso in Consiglio. I revisori hanno inviato per errore una bozza, informando quasi un mese fa segretario e presidente del Consiglio -
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Giarre, presunto falso in Consiglio. I revisori hanno inviato per errore una bozza, informando quasi un mese fa segretario e presidente del Consiglio

Giarre, presunto falso in Consiglio. I revisori hanno inviato per errore una bozza, informando quasi un mese fa segretario e presidente del Consiglio

Nessuna manipolazione sul quel parere dei revisori interpretato la sera del 29 novembre scorso come “favorevole”, inducendo i consiglieri a votare il piano riformulato, ma solo un fatale errore: l’invio di una mail bozza al segretario che ha poi generato il clamoroso equivoco. E’ quanto è emerso questa mattina durante il concitato confronto tra il Collegio dei revisori presieduto da Giovanni Meli e la III Commissione Bilancio.  Ma la vicenda presenta un risvolto politico istituzionale inaspettato.

Il presidente dell’Organo di revisione contabile Giovanni Mel infatti, il giorno successivo la seduta consiliare, appreso dalla stampa che il piano di riequilibrio era stato approvato con un parere favorevole, ha immediatamente informato il segretario generale dell’Ente, Marco Puglisi, il 30 novembre scrivendo: “Onde evitare malintesi che potrebbero incrinare i rapporti di una proficua collaborazione, tengo a precisare che il testo delle note che il Collegio ha redatto ieri sera presso il mio studio, sono quelli che sono stati spediti via pec dal collega Angelo Salemi. Precisamente la seconda  “ad integrazione della precedente nota, il Collegio in merio all’ipotesi di piano di Pian di riequilibrio riformulato, oggetto di approvazione da parte del Consiglio comunale di Giarre, limitatamente all’applicazione dell’art.1, comma 2 quater del D.L.91/2018 convertito con modificazione nella legge 108/2018 condivide la scelta dell’amministrazione, in considerazione del “favor” esprime nei confronti della procedura di pre-dissesto rispetto alla procedura di dissesto. I particolare i considerazione degli effetti che quest’ultima determina  e tenendo conto delle risultanze del rendiconto 2016 già adottato dal Consiglio comunale con parere favorevole da parte del precedente Organo di revisione. Considerato il limitato tempo a disposizione non si sono potuti verificare i contenuti dell’ipotesi di pano presentato ma si resta disponibili ad ogni successiva eventuale integrazione qualora utile al competente Ministero dell’interno e alla Corte dei conti per l’esame nel merito ai fini della definitiva decisione”.

Ad evitare malintesi la mail che le ho inoltrato alla sua mail ieri sera era la prima bozza – precisa nella mail il presidente dei Revisori, Meli – che abbiamo riformulato e inviato con la pec del collega Salemi e come risulta dal verbale redatto dal Collegio. 

Il primo dicembre, con ulteriore nota trasmessa con una mail ordinaria al presidente del Consiglio (cosi come dichiarato oggi in commissione dai revisori) il presidente Meli ha ribadito in un dettagliato verbale l’impossibilità di potere esprimere un parere sul piano di riequilibrio riformulato, riprendendo poi la seconda nota via pec ad integrazione della prima.

Dunque alla luce delle affermazioni rese dai revisori, oggi, in commissione Bilancio, il Segretario e il presidente del Consiglio, da quasi un mese, erano entrambi al corrente degli equivoci generati dalle loro comunicazioni e dal fatto che il Collegio su quel piano non era stato messo nelle condizioni di esprimere un parere, positivo o negativo. Alle 17  di oggi pomeriggio è prevista una bollente seduta di Consiglio nel corso della quale sono previsti ulteriori colpi di scena…

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