Giarre, presunto falso in Consiglio. Il segretario generale all'attacco dei Revisori: "Chiarimenti in 24 ore" -
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Giarre, presunto falso in Consiglio. Il segretario generale all’attacco dei Revisori: “Chiarimenti in 24 ore”

Giarre, presunto falso in Consiglio.  Il segretario generale all’attacco dei Revisori: “Chiarimenti in 24 ore”

“Facendo espresso riferimento ai “possibili equivoci sul contenuto del parere stesso” per come riportato nella vostra nota del 6 dicembre u.s. trasmessa al sottoscritto ed ai consiglieri comunali che dovrebbe assurgere ad interpretazione autentica (!!!) del doppio verbale contenente il/i parere/i rilasciato/i quasi contestualmente all’inizio della seduta consiliare, si rende necessario ed urgente un chiarimento immediato in merito”. Inizia con tono perentorio e di sfida aperta la nota che questa mattina il segretario generale del Comune,  Marco Puglisi ha scritto al Collegio dei revisori dei conti, dopo la bufera scatenata ieri dal presidente della Commissione Bilancio, Giannunzio Musumeci su un presunto caso di falso.

Appare superfluo ricordare che il comma 5 del citato art. 243 bis TUEL prevede che il piano di riequilibrio finanziario pluriennale deve essere corredato dal parere dell’organo di revisione economico- finanziario.

Sulla scorta della normativa sopracitata, l’Amministrazione – scrive il segretario Puglisi – ha redatto la prescritta proposta di deliberazione consiliare corredata dal piano di riequilibrio riformulato. La proposta è stata trasmessa a codesto collegio per l’espressione del dovuto parere ed al Presidente del Consiglio che ha convocato il Civico Consesso con procedura d’urgenza per il 29.11.2018, stante l’improrogabile scadenza del 30 novembre c.a. al fine di evitare lo spirare dei termini stabiliti dalla legge 108/2018.

Codesto collegio, non presente ai lavori consiliari, ha inoltrato alla pec del Comune in orario di chiusura degli uffici comunali due pec contenenti due verbali/note. Il sottoscritto al fine di consentire la prosecuzione dei lavori consiliari ha richiesto telefonicamente al presidente del collegio la trasmissione del contenuto del parere alla mail del segretario al fine di far conoscere al consiglio il contenuto del parere dei revisori. Il Consiglio Comunale, pur in assenza di un parere dettagliato e debitamente motivato sul piano riformulato da parte dell’organo di revisione, ha deliberato di approvare la proposta.

Ciò sulla scorta della parte del parere, che ancora ad oggi non appare ritirata e/o negata da codesto collegio, che attesta la condivisione dell’organo di revisione sulla procedura seguita dall’Ente in considerazione del favor del legislatore per il predissesto e l’impegno dello stesso collegio ad esaminare i contenuti dell’ipotesi di piano presentato (non esaminato a quella data per mancanza di tempo) al fine di supportare gli organi competenti per l’esame nel merito. Il suddetto testo, a meno di nuova e diversa interpretazione autentica, lascia intendere che il Collegio avrebbe espresso, nel rispetto dell’obbligo previsto dalla normativa, il definitivo parere anche al fine dell’invio ai competenti organi”.

Secondo il segretario generale Puglisi “indipendentemente dal presunto “possibile equivoco sul contenuto del parere stesso”, la proposta consiliare di  rimodulazione del piano necessita di un parere dell’organo di revisione che non può essere limitato alla dicitura favorevole o contrario, ma piuttosto consiste in una vera e propria relazione di accompagnamento al piano di riequilibrio riformulato che ne attesti la sostenibilità anche tenuto conto delle linee guida della Corte dei Conti di cui alla deliberazione n.5/2018.

Giova infatti precisare che il ricorso alla procedura trova la sua motivazione, per come illustrato nel piano rimodulato, nel percorso intrapreso di risanamento dei conti non definito e non rappresentato alla Corte dei Conti nell’occasione della deliberazione dell’obbligo di dichiarazione del dissesto, ma oggi riscontrabile nei documenti contabili relativi ai rendiconti d’esercizio anno 2016 di cui alla recente deliberazione consiliare n. 80 in data 22.11.2018, previa approvazione della deliberazione della Giunta n.93 del 30 ottobre 2018 di riaccertamento dei residui, e la recentissima deliberazione della Giunta Comunale n. 105 in data 29.11.2018 riguardante i dati provvisori riferiti al rendiconto esercizio 2017. I suddetti atti mettono in evidenza che i parametri finanziari sulla base dei quali è stata formalizzata la dichiarazione di riequilibrio dell’ente sono completamente e sostanzialmente mutati, per cui appare doveroso sottoporre alla competente Commissione di stabilità operante presso il Ministero dell’Interno la rimodulazione del piano di riequilibrio a suo tempo presentato, e in attesa tutt’ora di esame, al fine di ottenere, nelle forme e nei modi che potranno essere stabiliti, una revisione della dichiarazione di dissesto dell’ente nell’interesse dell’Amministrazione comunale e principalmente della comunità di riferimento.

Sulla scorta di quanto sopra, e nel sottolineare che l’attività di collaborazione con l’organo consiliare è la prima delle funzioni dell’organo di revisione degli enti locali elencate dal Tuel e che tale collaborazione riguarda la complessa attività d’indirizzo e controllo amministrativo di competenza dell’organo consiliare che è il destinatario finale di tale funzione, appare improcrastinabile in considerazione della estrema rilevanza per l’Ente della deliberazione in oggetto e del notevole lasso di tempo trascorso dalla trasmissione degli atti per il dovuto parere (21 giorni), invitare codesto collegio a far pervenire con massima urgenza e, comunque non oltre 24 ore dal ricevimento della presente, il prescritto parere contenente una compiuta relazione di accompagnamento al piano di riequilibrio riformulato tenuto conto delle linee guida della Corte dei Conti n.5/2018″.

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