Santa Venerina disco verde al Bilancio e Dup 2018 -
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Santa Venerina disco verde al Bilancio e Dup 2018

Santa Venerina disco verde al Bilancio e Dup 2018

Al termine di una lunga seduta sono stati approvati  dal civico consesso cittadino il DUP e il Bilancio di Previsione 2018 – 2019 e 2020.

La seduta consiliare presieduta dal presidente Fabio Sorbello registra un ampio dibattito ed in alcuni momenti toni accesi tra maggioranza ed opposizione.

L’illustrazione dei due importanti strumenti di programmazione economico – finanziario è compiuta dal Responsabile del Settore Finanziario, Giuseppe Sapienza: «Il DUP è collegato al Bilancio di Previsione 2018-2020  – ha spiegato Sapienzaed è propedeutico allo stesso. Contiene gli atti programmatici dell’Organo Politico e racchiude il piano del fabbisogno del personale, il piano triennale delle opere pubbliche, il piano di valorizzazione dei beni patrimoniali, il piano di contenimento della spesa del personale. Nel DUP ci sono dati di programmazione che sono riportati nel Bilancio di Previsione. Prevede gli equilibri della gestione di parte corrente e della gestione di parte in conto capitale. In particolare la gestione di parte corrente prevede l’utilizzo di una parte degli oneri di urbanizzazione di euro 87.000,00 per ogni annualità del triennio per spese di manutenzione ordinaria del titolo I. La programmazione finanziaria tiene conto del FCDE (Fondo Crediti Dubbia Esigibilità) che sterilizza le entrate di difficile esazione riguardanti l’evasione dell’ICI, della TARI e dei proventi dell’acquedotto. Il FCDE è stato così previsto: per il 2018: € 988.462,51; per il 2019: € 1.120.257,63; per il 2020: 1.252.052,64».

«Il Bilancio  – prosegue il Responsabile Sapienza – si caratterizza per la ristrettezza di risorse a disposizione dell’Ente  anche a causa del FCDE che contrae la parte  di spesa corrente. E’ prevista una serie di mutui così distinti: 500 mila euro per il 2018 (100  mila euro per il Campo Sportivo; 100 mila euro per la manutenzione di strade; 100 mila euro per la manutenzione di parchi e giardini;  e 200 mila  euro per l’acquisto di lampade  a led); 400 mila euro per il 2019 (200 mila euro per l’acquisto delle lampade a led e 200 mila euro per l’acquisto di immobili). Il DUP rispetta i vincoli di finanza pubblica, ex patto di stabilità ed il vincolo della riduzione delle spese del personale rispetto alla media 2011 – 2013».

La previsione del mutuo di 200 mila euro, per il 2019, per l’acquisto di immobili, non trova d’accordo il gruppo di minoranza “Scelta Libera per Santa Venerina” che presenta un emendamento al DUP per stralciarne la previsione.  La capogruppo di “Scelta Libera per Santa Venerina”, Sandra Patanè,  illustra le ragioni dello stralcio: «Il nostro emendamento riguarda solo il mutuo per l’acquisto di un immobile. Sugli altri mutui siamo d’accordo. Sull’acquisto di immobili non si ravvisa tanta trasparenza, non abbiamo idea di dove andranno a confluire questi 200 mila euro previsti, che cosa si dovrà acquistare con essi. Considerato che abbiamo un patrimonio immobiliare di circa 950 mila euro da dismettere, non mi sembra utile andare ad acquistare un altro immobile. Piuttosto manca una struttura destinata a biblioteca, ci sono tante barriere architettoniche che andrebbero eliminate, e c’è uno spazio privato sottostante piazza Roma e la villetta comunale che sarebbe opportuno acquistare per l’ulteriore sviluppo del paese».

La consigliera Alfina Marino di maggioranza dopo aver espresso il suo compiacimento per la condivisione di tutti gli altri mutui da parte della minoranza, oggetto, di bocciatura nella precedente amministrazione, espone le ragioni del suo dissenso all’emendamento: «La previsione di un mutuo non significa accensione di mutuo. Ritengo che sia errato togliere la previsione nell’ottica di una programmazione in quanto essa non comporta nessun problema dal punto di vista economico – finanziario».

Ma la consigliera Patanè non si muove dalla sua posizione ed incalza dicendo che «la previsione del mutuo come si può lasciare si può pure togliere in quanto abbiamo un anno di tempo per decidere cosa fare».

Dal lato della maggioranza intervengono i consiglieri  Alfio Di Paola e Giuseppe Grasso. Di Paola annuncia che probabilmente il mutuo servirà ad acquistare gli immobili della parrocchia di via Martoglio e di via Trieste. Grasso, invece, ribadisce l’importanza della programmazione e rassicura che la destinazione del mutuo, se sarà acceso, sarà stabilita nel bilancio 2019 in cui si decideranno quali sono i beni da acquistare.

Tra i banchi dell’opposizione, l’intervento del consigliere Salvatore Orazio di Bartolo del gruppo “Scelta Libera per Santa Venerina” che lancia accuse e fa illazioni contro i consiglieri di maggioranza scatena la reazione del presidente del consiglio Sorbello che, dopo averlo ammonito, coglie l’occasione per richiamare tutti i consiglieri al rispetto e alla moderazione dei toni: « al dibattito politico, no a scadenti accuse di un parte verso l’altraparte».

Il consigliere Di Bartolo muove le sue scuse dicendo che non era nelle sue intenzioni di voler offendere nessuno.

L’emendamento al DUP  del gruppo di opposizione ottiene solo i quattro voti favorevoli della minoranza (Sandra Patanè, Salvatore Di Bartolo, Orazio Liveri e Giovanni Russo),  e, quindi, non passa.

La proposta  del DUP, messa ai voti, viene approvata con i sette voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza presenti in aula (assente Valeria Rapisarda). I quattro consiglieri di minoranza si astengono dal voto.

Prima di passare alla trattazione del Bilancio di Previsione per il triennio 2018/2020 ilsindaco Salvatore Greco dichiara: «Si tratta di un bilancio storico, che segna il giro di boa, il momento in cui usciamo dalla difficile situazione del dissesto. Sono stati cinque anni di grande ristrettezza in cui ci siamo abituati a fare quadrare i conti. Oggi, invece, possiamo programmare. Si incomincia a parlare di investimenti: verde pubblico, manutenzione strade. Si avvia un percorso nuovo e diverso». E rivolgendosi alla consigliera Patanè aggiunge: «Nella previsione dei mutui non c’è niente di oscuro: non avrei nessun problema a dichiarare specificamente a quali acquisizioni servono i 200.000 euro, ma non c’è nulla di definito. E’una previsione utile per diversi impieghi possibili. La stessa Consigliera Patanè fa un elenco di immobili che sarebbero utili al Comune e poi vota contro la previsione delle somme in bilancio per acquisire tali immobili. L’atteggiamento della Patanè è assurdo e trascina anche i nuovi consiglieri di minoranza nella prosecuzione di una sterile contrapposizione già attuata dalla precedente opposizione; peraltro tale atteggiamento è stato già sonoramente bocciato dall’elettorato. Dobbiamo capire che la politica è l’occasione di fare delle cose utili per il bene del paese, non il modo per impedire di farle».

Vuole dire la sua anche il consigliere del gruppo “#Avanticosì” Giuseppe Fresta che recrimina sulla mancata approvazione del mutuo per il campo sportivo  nel 2017. Ma la consigliera Patanè ribatte dicendo che il mutuo sul campo sportivo avrebbe potuto essere proposto già nel 2016, cioè un anno prima, in quanto primo anno utile, e che quindi non può essere additata l’opposizione.

Il bilancio di previsione viene approvato  con il voto favorevole dei sette consiglieri di maggioranza (assente Valeria Rapisarda) così come la sua immediata esecutività. I quattro consiglieri di minoranza, anche in questo caso, decidono di astenersi dal voto.  

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