Micro asilo di Macchia: rimpalli, sciatteria burocratica e furti -
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Micro asilo di Macchia: rimpalli, sciatteria burocratica e furti

Micro asilo di Macchia: rimpalli, sciatteria burocratica e furti

Demoralizzanti rimpalli, sciatteria burocratica, infruttuose sedute di commissioni. Sullo sfondo due furti in poco meno di un anno e innumerevoli incursioni vandaliche. Il micro asilo comunale di via Russo a Macchia, come noto,  attende di essere consegnato dopo i lavori di rifunzionalizzazione finanziati con i fondi Pac.

Si apprende con grande stupore  che “il bando gestionale – come conferma categorica il capo servizio dei Servizi sociali del Comune, Anna Vasta – è pronto da 6 mesi,  è stato anche preventivato un intervento economico annuale di circa 250 mila euro”. La Vasta afferma di avere trasmesso già da tempo gli atti al sindaco e al segretario generale ma ribadisce con forza che, relativamente alla gara per la gestione della struttura “è competente la Centrale Unica di Committenza. Come Servizi sociali abbiamo assolto i nostri compiti”.

Ma sulla gara i pareri tra vari uffici sono contrastanti, tanto che la stessa dirigente dell’Area Tecnica in una nota inviata ai Servizi sociali avrebbe spiegato i motivo per cui la Cuc non è competente in materia  e che  “la procedura da seguire è quella dell’avviso pubblico sul Mepa, il mercato elettronico della pubblica amministrazione”.

Peccato che si continui a discutere da tempo e il risultato è quello di tenere ancora chiuso il micro asilo la cui gara ‘appalto – è bene ricordarlo – nei mesi scorsi è finita sotto la lente di ingrandimento della Procura di Catania all’esito di una indagine condotta dalla Guardia di finanza.  La stessa dirigente tecnica e l’intera commissione, oltre all’impresa che si è aggiudicata i lavori, accusati di turbativa d’asta e falso ideologico in concorso, compariranno nell’udienza fissata per il prossimo 19 giugno.

Sul fronte politico non mancano le accuse al vetriolo. Secondo il vice presidente della V Commissione Giusi Savoca “si tratta di un dato politico grave e indicativo dell’approssimazione e della trascuratezza con cui si è mosso l’assessore Enza Rosano, oltre ad una mancanza di rispetto nei confronti di tanti bambini e mamme che aspettano l’apertura del micro asilo. Questa amministrazione ha parlato con le promesse e non con i fatti;  il micro asilo di Macchia era un fatto tangibile, mentre  l’amministrazione, colpevolmente,  continua a mistificare la realtà, per poi continuare sempre sulla stessa strada delle lunghe attese e dei problemi irrisolti”. Secondo la Savoca “non e’possibile che un tema così importante e delicato continui ad essere ignorato; credo sia opportuno che l’assessore inizi a discernere quali siano le priorità o caso mai faccia un passo indietro”.

Intanto, relativamente ai danni provocati dai furti, come conferma la funzionaria comunale Anna Vasta “un anno fa il sindaco aveva chiesto con una lettera indirizzata alla dirigente tecnica di mettere in sicurezza i locali del micro asilo”.

Purtroppo, invece, non c’è traccia alcuna di video sorveglianza o di sistemi antintrusione. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

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