Poche ore di pioggia e la città va in crisi. Troppo evidenti gli effetti derivanti dalle conseguenze del diffuso dissesto idrogeologico. Sullo sfondo anche la carenza di manutenzione stradale oltre che della bonifica delle caditoie, sature di detriti e che, non riuscendo a svolgere quella fondamentale funzione idraulica per lo smaltimento delle acque meteoriche, sono spesso causa di pericolosi allagamenti.

Ieri la pioggia battente ha pesantemente aggravato lo stato in cui versano lunghi tratti del manto stradale di via Ungaretti, ormai ridotTa ad una vera gruviera. Intere porzioni di asfalto deteriorato dalle intemperie rendono impraticabile un importante asse viario che funge da via di fuga oltre che da raccordo con la frazione di Altarello.

La strada che nel periodo estivo risulta essere trafficata specie dai tanti pendolari del mare provenienti dalla barriera autostradale di Trepunti, nell’intento di evitare di rimanere imprigionato nell’ingorgo quotidiano del centro stico giarrese, rappresenta un serio pericolo.

Lungo l’arteria che da Trepunti si snoda in direzione di Altarello, le auto sono costrette ad effettuare manovre azzardate per evitare di sprofondare nelle innumerevoli voragini trappola presenti lungo il percorso accidentato.

Buche profonde e di grosse dimensioni che provocano pesanti danni alle auto in transito, oltre a rappresentare un concreto pericolo specie nelle ore serali. Ma la pioggia, come detto, in quelle zone in cui è maggiormente diffuso il dissesto idrogeologico, ha provocato piccoli allagamenti in diversi tratti di strada.

Emblematico il caso di via Romagna, nel cuore del quartiere Popolare Jungo, dove le acque meteoriche provenienti dai piccoli torrenti vicini invadono pericolosamente la sede stradale rendendola impraticabile. Analogo il copione nella parte bassa di via Settembrini (area di Peep) specie In corrispondenza dei sottopassi con accumuli di acqua e manto stradale sgretolato. Un quadro allarmante nella Giarre dissestata. Non solo finanziariamente.