Giarre, il Comitato "Rivogliamo l'Ospedale" incontra gli studenti -
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Giarre, il Comitato “Rivogliamo l’Ospedale” incontra gli studenti

Giarre, il Comitato “Rivogliamo l’Ospedale” incontra gli studenti

È iniziata il 19 gennaio scorso, su invito degli studenti, la campagna di informazione nelle scuole del Comitato Cittadino Giarre “Rivogliamo l’ospedale” sulla problematica relativa alla chiusura del Pronto soccorso dell’Ospedale di Giarre.

Negli scorsi giorni è stato illustrato agli studenti del Liceo artistico “Renato Guttuso”, dell’Istituto Tecnico Industriale “Enrico Fermi”, dell’Istituto Professionale di Stato “Mazzei-Sabin” di Giarre e dell’Istituto Professionale per i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Giovanni Falcone” di Riposto, riuniti in assemblea, il percorso legislativo e burocratico che ha portato alla soppressione del Pronto soccorso.

“Completeremo a breve, con gli studenti degli altri Istituti di istruzione di secondo grado di Giarre e Riposto, il percorso di coinvolgimento dei ragazzi che frequentano le scuole del nostro territorio – racconta Angelo Larosa portavoce del Comitato Cittadino “Rivogliamo l’ospedale – e su iniziativa propria degli studenti del polo scolastico di Giarre e Riposto, il prossimo 23 febbraio si terrà una manifestazione a supporto degli indagati per la protesta del maggio 2015, che causò il blocco del traffico ferroviario alla Stazione FS di Giarre”.

Proprio il 23 febbraio si celebrerà il processo per i reati di interruzione di pubblico servizio e attentato alla sicurezza dei trasporti di alcuni dei manifestanti che ricordiamo, a ridosso del decesso della signora Maria Mercurio, manifestarono contro la chiusura del Pronto Soccorso bloccando il traffico cittadino e i treni alla Stazione Ferroviaria di Giarre-Riposto.

“Dal canto nostro – commenta Ennio Cuppone rappresentante degli studenti – dopo aver redatto un documento a firma del collettivo studentesco, ci proporremmo come interlocutori chiedendo l’apertura di un tavolo di confronto con il Governo della Regione che consentirà uno scambio di idee certamente proficuo”.

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