Comune di Giarre verso il dissesto? Rinviata udienza della Corte dei conti -
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Comune di Giarre verso il dissesto? Rinviata udienza della Corte dei conti

Comune di Giarre verso il dissesto? Rinviata udienza della Corte dei conti

E’  stata rinviata a data da destinarsi, a causa del l’indisponibilità di un magistrato della Corte dei conti, l’udienza fissata per questa mattina a Palermo, alla quale avrebbero dovuto partecipare il vice sindaco e assessore alle Finanze Salvo Vitale e il segretario generale dell’Ente, Salvatore Marco Puglisi.

I magistrati contabili avrebbero dovuto approfondire una serie di delicate questioni al centro di svariate comunicazioni tra l’ente e la magistratura contabile, partendo da quelle due infuocate note dell’ex dirigente finanziario Letterio Lipari, del maggio e giugno 2015 che fotografava un disastro economico all’interno del Comune, paventando il rischio del dissesto a fronte di un fabbisogno, quello del 2015, nel quale si evidenziavano debiti e passività pregresse e la ridotta capacità di incamerare entrate proprie.

Lipari, già alla vigilia delle dimissioni dell’ex sindaco Roberto Bonaccorsi, era stato perentorio affermando che l’Ente versava nella fattispecie di cui all’art.247 DLGS n.267 del 2000, ovvero il dissesto economico del Comune.

Ma al centro dell’audizione adesso rinviata probabilmente a dopo le festività natalizie vi sarebbe anche quella comunicazione con la quale la Corte dei Conti aveva ravvisato, con riferimento all’esercizio 2015, una serie di inadempienze riguardo la legittimità e regolarità della gestione a cominciare dalla verifica dell’adeguatezza funzionale e dell’effettivo funzionamento del sistema dei controlli interni.

Sotto la lente di ingrandimento anche lo stato di attuazione del Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Giarre, approvato nel 2014 e quel presunto gap di 3 milioni di euro che l’ex dirigente tecnico Nuccio Russo accertò, al termine di una ricognizione contabile, su richiesta dell’ex sindaco Bonaccorsi, salvo poi non considerare, per ragioni di opportunità, evitando di far saltare il piano di riequilibrio.

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