Il tetto del bagno rischia il crollo, mentre le infiltrazioni hanno danneggiato l’impianto elettrico. Alfio Parisi inquilino di un alloggio popolare di via Liguria si dice profondamente indignato per i ritardi del Comune che, a distanza di oltre due settimane dal sopralluogo del sindaco e dell’assessore ai Servizi Tecnici, non è ancora intervenuto nell’esecuzione delle urgenti opere manutentive che pregiudicano l’agibilità dell’alloggio popolare di via Liguria, nel quartiere popolare Jungo.

“Non hanno per nulla considerato la situazione di gravità – ammonisce Parisi –, sono costretto ad utilizzare i servizi igienici approfittando dell’amicizia di qualche vicino di casa o parenti. Dal tetto continuano a staccarsi pezzi di intonaco, le pignatte sono a vista, mentre il wc e gli atri apparecchi igienici sono inutilizzabili. Nei giorni scorsi il Comune si è fatto vivo, dopo lunghi giorni, effettuando un sopraluogo nell’appartamento. Poi più nulla. A questo punto, non mi resta che la protesta plateale e non escludo di andare a dormire in piazza Duomo”.

Ad originare le infiltrazioni sarebbero le tubazioni idriche vetuste della colonna di scarico comune della palazzina. Nelle scorse settimane l’inquilino Parisi che risiede nell’alloggio popolare comunale con la propria convivente, ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco che hanno verificato, al termine della ricognizione, situazioni di potenziali pericoli.

Più recentemente ha effettuato un sopralluogo anche lo stesso sindaco Angelo D’Anna, unitamente ad alcuni funzionari dell’Ufficio tecnico, durante il quale erano stati ravvisati gravi carenze di carattere igienico sanitario tanto da disporre la redazione di una relazione tecnica urgente per avviare gli opportuni interventi – che, assicurano all’Ufficio tecnico del Comune – saranno eseguiti nell’alloggio di via Liguria entro la settimana anche se, si apprende, non è stata ancora impegnata la spesa.