Ospedale di Giarre sempre più off limits. Nuovo cedimento strutturale, questa volta all’interno di un piccolo locale tecnico che si trova nel blocco operatorio del nosocomio, ove sono custodite svariate strumentazioni mediche tra cui gli aspiratori dei gas anestetici.

Dal soffitto si sono improvvisamente staccate intere porzioni di intonaco, provocando anche il cedimento del controsoffitto. Svariati frammenti di pignatte e calcinacci sono finiti sopra le apparecchiature, senza per fortuna colpire nessuno. Ad accorgersi del crollo sarebbero stati alcuni operatori sanitari che hanno subito allertato la direzione sanitaria.

Ad originare il cedimento, quasi certamente le infiltrazioni di acqua piovana causate dalla precarie condizioni strutturali della copertura del complesso ospedaliero. Infiltrazioni che già nel recente passato (nel 2014 analoghi fatti erano avvenuti in un locale riservato agli operatori del 118) hanno provocato analoghi fenomeni in altri spazi dell’ospedale

L’Asp 3 di Catania fa sapere che “l’attività sanitaria non è stata minimamente intaccata. È stata già avviata la procedura per programmare gli interventi necessari”. Per oggi – si apprende – è in programma un sopralluogo tecnico per la quantificazione dei danni.

Durissimo il commento di Cgil Funzione pubblica: “Ancora una volta è costretta a denunciare che nella struttura ospedaliera di Giarre è a rischio la sicurezza di chi vi lavora. Solo per un caso fortuito non vi sono stati danni per gli operatori in quanto non presenti in quel momento nel locale deposito. Questo episodio molto grave – si legge nella nota della Cgil – ha messo in allarme gli operatori del Presidio in quanto non è la prima volta che si verificano simili eventi.  In considerazione del fatto la zona (contrada Coste) è ritenuta ad alto rischio sismico, la Cgil  ha costantemente segnalato le condizioni in cui è stato lasciato l’ospedale di Giarre dove molti locali sono vuoti ed inutilizzati con spazi ed ambienti dichiarati inagibili dove si sono susseguiti interventi strutturali saltuari finalizzati a dare soluzioni tampone e provvisorie.  La FP CGIL, nel richiamare alla responsabilità della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, così come stabilito dal D.L.vo n°81/2008 il datore di lavoro, chiede formalmente la verifica urgente delle condizioni della sicurezza di tutti i locali dell’ospedale”.