Giarre sotto i riflettori: incendi auto, sabotaggi, furti. E' di nuovo allarme? -
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Giarre sotto i riflettori: incendi auto, sabotaggi, furti. E’ di nuovo allarme?

Giarre sotto i riflettori: incendi auto, sabotaggi, furti. E’ di nuovo allarme?

Che cosa sta accadendo a Giarre nell’ultimo periodo? La cittadina jonica sembra essere al centro di una inquietante sequela di episodi criminali. Alcuni indecifrabili, come il sabotaggio avvenuto giovedì scorso ai danni di una storica società di autolinee Buda-Sag.

Nell’autoparco di via Luigi Orlando, nottetempo, ignoti autori, si sono introdotti, manomettendo in qualche modo una ventina di bus della azienda di trasporto collettivo pubblico.

Un episodio anomalo e al tempo stesso inedito. Ma non è il solo di questi ultimi giorni. Poco prima ignoti malviventi hanno anche assaltato, nel cuore della notte, una rivendita di tabacchi di corso Europa.

Tagliate le maglie di una serranda esterna con delle cesoie, così da realizzare un piccolo varco per poi svuotare il negozio dei prodotti di vendita.

Poi l’incredibile escalation di incendi d’auto. Un fenomeno tutto giarrese che aveva registrato un sensibile calo ma che ha ripreso vigore in questo primo bimestre del 2017. Risultato tangibile: rappresaglie, intimidazioni e vandalismo frenato. E qualche autocombustione (?).

L’ultimo episodio incendiario, dichiaratamente doloso, è avvenuto nella centralissima via Carolina, alle spalle di via Callpoli: a fuoco una Ford Kuga, in sosta sul ciglio della strada; un’azione criminale che ha provocato la plateale reazione del proprietario che, sui social, postando la foto dell’auto distrutta dal rogo, ha apertamente sfidato gli autori dell’intimidazione, accusandoli di essere dei vigliacchi.

E ancora: all’inizio del mese scorso tre incendi d’auto verificatisi quasi in simultanea, nel corso della notte: in contrada Rovettazzo, poco dopo in via san Matteo e ancora in via Liguria, nel quartiere popolare Jungo.

Le fiamme, in quest’ultimo caso, hanno incenerito una vecchia Fiat Uno di proprietà di un pensionato che a Gazzettinonline ha raccontato storie di presunti soprusi e richieste di denaro.

Aguzzini pronti a tutto. Sullo sfondo un clima di omertà diffuso. In un quartiere-città dove l’illegalità sembra trionfare su tutto.

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