A Riposto ieri in Consiglio comunale vi sono state accese polemiche per una convocazione della consulta della cultura in cui è prevista l’audizione degli consiglieri comunali che hanno tagliato i fondi destinati agli eventi culturali. Una vicenda che farà ancora discutere

Ridurre i diritti di segreteria che i cittadini devono pagare per il rilascio di titoli edilizi come, ad esempio, la “comunicazione di inizio lavori” o il “permesso di costruire”. E’ quanto proposto a Riposto dalla commissione consiliare “bilancio” che ha emendato la proposta dell’ufficio; quest’ultimo aveva, infatti, aumentato i diritti di segreteria al massimo consentito dalla legge. La commissione ha, invece, proposto di portarli nella media tra il massimo e il minimo previsti per legge. Di questo si è discusso ieri durante in Consiglio comunale a Riposto. Il punto richiede un parere del dirigente ed è stato per questo rinviato alla prossima seduta.

Un accesso dibattito si è poi innescato a proposito di una convocazione della consulta della cultura fissata per il 22 novembre prossimo nel municipio di Riposto e in cui è prevista l’audizione dei consiglieri comunali che hanno proposto il taglio dei fondi per l’organizzazione degli eventi culturali.

Numerose le critiche espresse da diversi consiglieri contro l’assessore alla cultura Gianfranco Pappalardo Fiumara. Tra i vari interventi, Sebastiano Bergancini ha definito questa audizione una “buffonata” che serve solo a screditare i consiglieri che hanno votato lo storno dei fondi destinati alla cultura.

Per Rosario Caltabiano la convocazione è inopportuna: nel Consiglio comunale di Riposto vi è il massimo della democraticità, al punto che ogni anno, in vista dell’approvazione del bilancio, è previsto un incontro con la città e un incontro con le associazioni, ma questi incontri sono quasi sempre disertati. E inoltre, è grazie al Consiglio comunale che il Comune ha potuto evitare il dissesto. I consiglieri, comunque, hanno detto che parteciperanno alla riunione.

Da parte sua, l’assessore Gianfranco Pappalardo Fiumara si è limitato a dire di essersi attenuto a quanto previsto dal regolamento. La vicenda, di certo, farà ancora discutere.

Maria Gabriella Leonardi