Calcio: il Giarre espugna Rocca di Capri Leone per 0-3 -
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Calcio: il Giarre espugna Rocca di Capri Leone per 0-3

Calcio: il Giarre espugna Rocca di Capri Leone per 0-3

Un’outsider che continua a sorprendere mietendo vittime lungo il suo cammino. E’ questa la fotografia del percorso del Giarre 1946, momentaneamente secondo in classifica in solitudine con 15 punti, a due sole lunghezze dalla capolista S. Agata.

La richiesta di continuità nei risultati da parte della piazza giarrese, dopo il successo per 2-0 nel derby contro l’Acireale, non è stata disattesa. A chi, in considerazione delle tre sconfitte su altrettante gare esterne, nutriva scetticismo sulla forza del collettivo gialloblù, la formazione di Fichera ha replicato centrando, con un largo punteggio, la prima vittoria esterna stagionale.

A soccombere sotto i colpi dei gialloblù, vittoriosi per 0-3 grazie ad una doppietta di Aleo e ad una rete di Dumitrascu, è stato un Rocca di Capri Leone che nella prima frazione di gioco ha impensierito gli ospiti con la spinta dei terzini e i tagli degli esterni offensivi. Tuttavia, l’undici di Fichera ha avuto il merito di rimanere all’impiedi e di colpire l’avversario quando esso ha palesato le sue prime crepe.

La solidità della linea difensiva, la verve di Compagno in fase di impostazione, la “garra” dell’inesauribile mediano Patti, la propensione a stantuffare da parte delle due ali Leotta e Monte, l’attitudine di Nirelli a caracollare tra le due linee e la propensione di Aleo ad essere sempre ficcante, hanno rappresentato dei fattori funzionali alla costruzione del successo gialloblù. La diligenza dei terzini Famà e Santitto e la compattezza del duo di centrali composto da Di Benedetto e Patanè, sono assurti ad ulteriori elementi che hanno contribuito all’affermazione del Giarre.

I gialloblù dunque, hanno vissuto il loro momento di affanno di fronte ad un Rocca di Capri Leone abile ad estrinsecare una intensa velocità di circolazione della palla. Quando però Patti ha iniziato a suonare la carica in mezzo al campo preferendo la sciabola al fioretto, il Giarre ha cominciato a prendere le misure all’avversario e a pizzicarlo. Il rigore che Monte si è procacciato sfoderando grande aggressività sul portatore di palla, ha spianato la strada al successo del club di Nirelli. Il penalty,trasformato con freddezza da Aleo, ha infatti spezzato l’inerzia della gara, creando i presupposti per l’espulsione di Viscuso, terzino del Rocca di Capri Leone, per proteste.

Nella ripresa, il Giarre ha solo dovuto amministrare il vantaggio per poi ripartire a tutta birra quando il Rocca si ritrovava inevitabilmente costretto a concedere degli spazi. La stoccata di Aleo dall’interno dell’area e la realizzazione di Dumitrascu sul rigore respinto da Paterniti, hanno suggellato un’affermazione che ha regalato al Giarre la seconda vittoria di fila.

Per la sfida contro i biancorossi del Rocca di Capri Leone, il mister gialloblù Giancarlo Fichera ha schierato la seguente formazione: Nicotra tra i pali, Patanè e Di Benedetto nel cuore della difesa, Famà terzino sinistro, Santitto terzino destro, Compagno e Patti in mezzo al campo, Leotta ala sinistra, Monte ala destra e Nirelli a supporto di Aleo. Al 4-4-1-1 del Giarre, il Rocca di Capri Leone del tecnico Francesco Palmeri, ha risposto con un 4-3-3. Paterniti tra i pali, Viscuso terzino sinistro, Raveduto terzino destro, Galati e Ignazzitto al centro della difesa, Gatto davanti la difesa, Cerniglia e Tuccio mezzali, Carrello esterno offensivo di sinistra, Matera attaccante centrale e Ceraolo attaccante offensivo di destra.

Parte subito forte il Giarre con Nirelli che da posizione defilata ma già con i piedi all’interno dell’area, lascia partire una bordata di collo destro che si spegne fuori alla sinistra di Paterniti. Il suo tiro a incrociare da destra termina dunque a lato. Il Rocca però risponde. Al 7′ del primo tempo, Carrello serve Ceraolo il cui tiro di prima intenzione di interno sinistro dall’interno dell’area termina fuori alla destra di Nicotra. Al 9′, Ceraolo, collocato a destra, tenta la via del goal ma la sua bordata termina alta sopra la traversa. Al 14′ del primo tempo, la punizione del centrocampista gialloblù Compagno è troppo profonda. Successivamente, l’esterno basso locale Raveduto appoggia in orizzontale per l’attaccante centrale Matera, il quale dal limite dell’area scocca un tiro parato da Nicotra. Poco dopo, Aleo prova a sorprendere Paterniti con una botta alla nitroglicerina dalla trequarti, ma il tiro termina a lato.

Al 26′ del primo tempo, imbeccato da un assist di Matera, Carrello salta Patanè per poi scoccare un tiro di interno destro dall’interno dell’area e per la precisione nei pressi del vertice sinistro della stessa. Nicotra però si supera in tuffo respingendo la botta dell’esterno offensivo sinistro del Rocca. Al 27′ del primo tempo invece, una punizione di Compagno costringe Paterniti a tuffarsi. Il portiere locale pertanto respinge a mano aperta il calcio piazzato di Compagno. Al 32′ del primo tempo, su un cross dalla destra di Ceraolo, Di Benedetto di testa manda la sfera in angolo. Al 33′ del primo tempo, la conclusione di esterno destro del centrocampista gialloblù Patti dal limite dell’area, termina a lato ma non di molto. Al 35′ del primo tempo, il cross sfornato dalla destra dai locali non trova la correzione in porta dell’esterno offensivo sinistro biancorosso Carrello. Quest’ultimo, sorvegliato da Santitto, cicca la sfera.

Al 38′ del primo tempo, su corner battuto da Gatto, il colpo di testa dell’attaccante locale Matera, viene respinto da Nicotra. In seguito, nel corso di una ripartenza, Matera prolunga la sfera per Ceraolo che dalla destra converge verso il centro della trequarti per poi provare l’imbucata per Carrello, ma un provvidenziale Famà effettua una perfetta diagonale chiudendo la linea di passaggio ed evitando che la sfera giunga a Carrello. Al 47′ del primo tempo, Monte aggredisce Viscuso sulla destra sradicandogli la sfera per poi incunearsi in area di rigore. Viscuso lo atterra. L’arbitro assegna il penalty che Aleo non fallisce gonfiando la rete di piatto destro. Il goal fa esplodere l’esultanza dei tifosi gialloblù presenti in tribuna ospiti. L’episodio del rigore fa saltare i nervi a Viscuso che viene espulso per proteste, dopo l’ammonizione già comminatagli.

Al 5′ del secondo tempo, Aleo, ben imbeccato da Leotta, scaglia la sua conclusione dall’interno dell’area. Il portiere Paterniti riesce solo a respingere la palla, la quale rotola verso la rete gonfiandola. Aleo dunque raddoppia siglando la sua personale doppietta. Lo stesso Aleo, poco dopo, si rende protagonista di una irresistibile progressione. La sua sgroppata, nel corso della quale egli brucia in velocità il difensore centrale del Rocca Ignazzitto, culmina in un tiro rasoterra dal limite dell’area parato da Paterniti. Al 13′ del secondo tempo, sulla punizione di Gatto, regista del Rocca, il gladiatore Patti stacca imperiosamente di testa togliendo le castagne dal fuoco a Nicotra, che, poco dopo, sfoggia grande sicurezza su un cross calibrato dalla destra dai padroni di casa. Al 18′ del secondo tempo, Monte viene sostituito da Dumitrascu, il quale va a collocarsi sulla fascia destra.

Al 23′ del secondo tempo invece, Napoli sostituisce Nirelli. Al 27′ del secondo tempo, il rasoterra di Gatto viene parato dal portiere gialloblù Nicotra. Al 28′ del secondo tempo, su suggerimento di Compagno, Leotta dall’interno dell’area prova a scartare il portiere locale che però gli soffia la sfera. Al 33′ del secondo tempo, Aleo protegge bene la palla, resiste alla marcatura dei suoi avversari per poi girarsi e scoccare un tiro di destro che si stampa contro il palo. Poco dopo, Gatto del Rocca prova il tiro della domenica da metà campo, ma il suo tiro termina fuori. Al 35′ del secondo tempo, Santitto confeziona un lancio in profondità per Aleo che però non riesce ad agganciare la sfera dalle parti di Paterniti.

Al 38′ del secondo tempo, Compagno apre sulla destra per Dumitrascu il cui traversone per un soffio non giunge a Leotta. E’ comunque il preludio al goal. Al 39′ del secondo tempo, su una ripartenza, Patanè apre il gioco sulla destra per Dumitrascu che si invola verso l’area di rigore e vi fa ingresso per poi essere atterrato dal suo dirimpettaio. L‘arbitro assegna il rigore che Dumitrascu fallisce. Sulla respinta del portiere, Dumitrascu si avventa sulla sfera scaraventandola in rete ed eludendo l’intervento di Paterniti. Dumitrascu poco dopo, a seguito di una rovinosa caduta a terra nella quale urta la schiena, accusa un malore poi superato. L’episodio si verifica proprio nel corso dell’azione dello 0-3. Al 45′ del secondo tempo, l’attaccante del Rocca Matera prova a rendere meno amara la sconfitta della sua squadra ma il suo tiro dall’interno dell’area termina alto. Nei minuti di recupero, Leonardi prende il posto di Compagno nelle fila del Giarre.

Il triplice fischio, consacra il salto di qualità di un Giarre che pone fine all’incantesimo che gli negava la gioia della vittoria esterna. Inoltre, il triplice fischio sancisce il superbo trionfo di una squadra capace di non sfarinarsi nelle fasi più delicate della gara e di assestare i colpi mortiferi quando si presentano i presupposti per farlo. Con questa affermazione il Giarre stacca di 3 punti il Città di Scordia, sconfitto in casa dal Biancavilla, e si attesta da solo in seconda posizione a due punti dalla capolista Città di S. Agata.

La prossima settimana il Giarre si misurerà in casa contro il Pedara San Pio X in quello che si configura come un big match d’alta quota. L’umiltà è la parola d’ordine in casa gialloblù, ma essa, malgrado propositi vocati ad una tranquilla salvezza, non cozza con l’onere morale di coltivare ambizioni degne di un club blasonato e dai gloriosi fasti come il Giarre. Entusiasta il presidente gialloblù Giulio Nirelli: “Ancora una volta abbiamo dimostrato che lo spirito di coesione e di sacrificio possono essere l’arma in più di una squadra che inoltre difficilmente si fa trovare tatticamente impreparata di fronte alle sortite degli avversari. Voglio sottolineare che abbiamo vinto questa partita malgrado due assenze importanti come quelle del terzino sinistro Villani, squalificato, e del terzino destro Curcuruto, infortunatosi. L’organizzazione e l’animus pugnandi continueranno comunque ad essere le nostre principali prerogative per portare in alto il Giarre”.

Umberto Trovato

 

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