A Giardini Naxos un aperitivo (ri)costituente -
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A Giardini Naxos un aperitivo (ri)costituente

A Giardini Naxos un aperitivo (ri)costituente

Un incontro prima di cena organizzato dall’apposito Coordinamento locale per spiegare le ragioni del “No” in vista dell’imminente referendum sulla riforma costituzionale. Giuristi ed intellettuali hanno messo in guardia dalla “pericolosità” delle innovazioni che il premier Renzi intende apportare alla Carta fondamentale della Repubblica Italiana

Con un incontro per spiegare le ragioni del “No”, ospitato nei locali del ritrovo “Italianicius”, sono riprese nei giorni scorsi le attività del “Coordinamento Democrazia Costituzionale Giardini Naxos” in vista del controverso referendum per la modifica della principale fonte normativa italiana.

Così, davanti ad un buon aperitivo accompagnato da qualche vivanda, una trentina di persone hanno attentamente ascoltato gli interventi di Giuseppe Leotta, portavoce del prima citato Coordinamento, il membro del Direttivo di quest’ultimo, Mario Ianniello, gli avvocati Gianluca Novak e Marco Oriolesi, rappresentanti del “Comitato per il No” di Messina, ed i docenti Francesca Gullotta e Francesco Bottari.

Leotta e Ianniello, in particolare, hanno posto l’accento sul «metodo poco inclusivo e politicamente irresponsabile con cui il Governo Renzi vorrebbe cambiare la nostra Carta fondamentale “a colpi” di maggioranza», mentre gli avvocati Novak ed Oriolesi si sono soffermati sugli aspetti più tecnici della discussa riforma, a cominciare dagli oltre dieci procedimenti legislativi previsti, che frazionerebbero l’attività normativa del Parlamento, privandola della sua unitarietà.

La professoressa Gullotta, dopo un esaustivo excursus storico, ha rimarcato che le Costituzioni nascono per unire e non per dividere, come invece si sta verificando in Italia di fronte a quanto proposto dal Governo Renzi.

Per il professor Bottari, infine, «con questa riforma si è in presenza di una “pubblicità ingannevole” in quanto si preannunciano cambiamenti che, in realtà, non ci saranno».

La serata si è conclusa tra gli applausi dei presenti.

Il Coordinamento Democrazia Costituzionale di Giardini Naxos fa parte della più generale organizzazione nazionale costituita nei mesi scorsi da illustri giuristi (tra cui i professori Villone, Zagrebelsky e Rodotà) per sostenere il fronte del “No” al referendum del prossimo 4 dicembre.

Rodolfo Amodeo

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