Giarre: i "giusti" binari del sindaco Angelo D’Anna -
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Giarre: i “giusti” binari del sindaco Angelo D’Anna

Giarre: i “giusti” binari del sindaco Angelo D’Anna

Con tutto il rispetto per i dilettanti, ciò che accade al Comune di Giarre, nell’era D’Anna, supera ogni limite. Al punto da fare impallidire, per l’appunto, i cosiddetti dilettanti. I conti del Comune, così come per l’ex sindaco Bonaccorsi, rappresentano una priorità imprescindibile. Il sindaco, poche settimane dopo il suo insediamento, il 22 luglio scorso, dopo l’approvazione in Giunta dello schema del Bilancio 2015, attraverso i molteplici canali d’informazione e annunci sui social, conditi da ammiccanti commenti, esprimeva il proprio compiacimento per l’avvenimento: “Abbiamo fatto un primo passo importante per sanare uno strumento essenziale e riportare il nostro Ente sui giusti binari della programmazione”.

Evidentemente, a proposito di binari, nel giro di pochi giorni, tra le segrete stanze del palazzo comunale (nell’era D’Anna, a differenza di Bonaccorsi che codificava i documenti, le porte sono serrate) si verifica il primo deragliamento. Uno scontro frontale tra le competenze della dirigente tecnica Pina Leonardi, l’assessore alle Finanze Salvo Vitale, il super consulente con alabarda spaziale Oliva e il collegio dei Revisori dei Conti. Infatti, in piena estate, i revisori, al termine delle meticolose verifiche su quello schema di Bilancio, decidevano di restituirlo al mittente, avendo ravvisato non poche e gravi difformità.

Si tenta di correre ai ripari e dopo alcune settimane si trova la quadra e si convoca il Consiglio comunale. Il 29 settembre si approva la riformulazione del piano di riequilibrio economico e finanziario, il duo D’Anna-Vitale annuncia entusiasticamente in aula che la Giunta avrebbe approvato, il giorno successivo, lo schema di bilancio. Per la seconda volta in due mesi, infatti, il 30 settembre lo schema dello strumento finanziario 2015 con delibera di Giunta n. 51, viene approvato e trasmesso all’organo contabile di controllo. Vuoi vedere che il treno di D’Anna, finalmente, riesce a partire percorrendo correttamente i binari della programmazione? Macchè.

Pochi giorni dopo accade l’impensabile. L’11 ottobre scorso, mentre i revisori dei conti stavano lavorando al parere sul bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015/2017, perviene al Collegio una nota a firma del Dirigente II Area con la quale “si chiede di sospendere i tempi per l’espressione del parere”, “al fine di poter verificare e riscontrare alcuni errori, e pertanto permettere la reimputazione di somme nello schema di bilancio approvato con deliberazione di Giunta n. 51 del 30/09/2016, esecutiva ai sensi di legge ”.  Lo stesso giorno il Collegio risponde che “sospenderà, come richiesto, l’espressione del parere, rimanendo in attesa del nuovo documento verificato e corretto, al fine di esitare il parere, così come previsto dall’art. 239 c.1 lettera b) sub 2 del T.U.E.L.”.

Risultato tangibile: per la seconda volta Bilancio approvato e di nuovo “abortito”! Ma come, i giusti binari? Niente da fare. Qualcuno, evidentemente, ha manomesso gli scambi. Quel che in realtà sembra essere accaduto tra le segrete stanze del palazzo comunale e degli uffici finanziari di viale Federico di Svevia è immaginabile. Evidentemente, i revisori, mentre erano impegnati nella formulazione del parere potrebbero aver notato, ancora una volta, difformità ed errori nella proposta. La nota della dirigente finanziaria “incaricata” ha le sembianze di una “pezza” last minute ad un parere che avrebbe “rischiato” di essere contrario. Di nuovo.

La richiesta di sospensione del parere, dunque, ha tutto il sapore di una ammissione di colpevolezza e di tentativo di salvataggio in “zona Cesarini”, scongiurando una seconda sonora bocciatura! Dunque, ricapitolando: sono trascorsi tre mesi dal 22 luglio e dai toni trionfalistici del sindaco D’Anna “passo importante – giusti binari” siamo passati al walzer degli atti. Appare del tutto evidente che si continuano a commettere errori su errori, nonostante la nomina del “tecnico”, prof. Salvo Vitale, assessore al Bilancio e dell’incarico di esperto al dott. Oliva, lautamente retribuito, che facevano credere ai giarresi di essere in buone mani. Secondo alcune voci lunedì, la Giunta per la terza volta dovrà riapprovare lo schema di Bilancio: vuoi vedere che il treno, finalmente, arriva in stazione? O invece è destinato, purtroppo, a qualche binario morto?

 

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