Giardini Naxos: “sognando” il nuovo porto -
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Giardini Naxos: “sognando” il nuovo porto

Giardini Naxos: “sognando” il nuovo porto

Per il sindaco Nello Lo Turco la controversa opera potrebbe quanto prima beneficiare di più finanziamenti nazionali e regionali, ma per il comitato civico che si oppone alla sua realizzazione si tratta solo di chimere

Mentre si resta in attesa del relativo pronunciamento della Commissione VIA-VAS per l’impatto ambientale, si torna a parlare del nuovo porto turistico di Giardini Naxos.

Per il sindaco della prima colonia greca di Sicilia, Nello Lo Turco, l’opera sarebbe sempre più a portata di mano, sia perché potrebbe essere finanziata nell’ambito degli interventi infrastrutturali in vista del G7 del maggio prossimo nella vicina Taormina, e sia perché il Governo regionale ha recentemente inserito il molo naxiota in un elenco di interventi del cosiddetto “Corridoio Scandinavo-Mediterraneo”.

Ma a smorzare gli entusiasmi del primo cittadino giardinese ci pensa il Comitato Civico “Per Salvare la Baia di Naxos”, costituitosi nei mesi scorsi per contrastare la realizzazione dell’approdo, considerato da tanti un “mostro ambientale”.

«Ci piacerebbe innanzi tutto sapere – si legge in una nota diramata da Giuseppe Leotta, portavoce del suddetto Comitato – se esiste già un elenco organico di opere prioritarie per il G7 ed in che modo ed in che misura il porto di Giardini Naxos rientrerebbe in tale elenco.

«Vogliamo inoltre ricordare al sindaco Lo Turco che la delibera di Giunta Regionale n. 223 del 22 giugno scorso, che ha inserito il nostro Comune nell’ambito di una serie di interventi mirati alla “manutenzione e potenziamento delle infrastrutture portuali e della piccola portualità”, parla di un finanziamento di appena tre milioni di euro, che saranno disponibili soltanto nel 2019, ed in riferimento al quale non esiste, per ovvietà di cose, alcun progetto preliminare.

«Ci sfugge, pertanto, in che modo entrambe le ipotesi possano essere compatibili o complementari con il progetto da cinquantasei milioni di euro (senza contributi pubblici) della società “Tecnis”, che stravolgerebbe in maniera permanente l’attuale conformazione della baia.

«La sensazione è che questa Amministrazione Comunale voglia continuare, contro ogni regola del buonsenso e della razionalità, a forzare la mano sulla costruzione dell’opera, evitando ogni confronto con la società civile. I cittadini, invece, hanno diritto ad una maggiore trasparenza sul tema in questione, determinante per la competitività futura del nostro territorio».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO-VIGNETTA: il sindaco Nello Lo Turco ed il portavoce del Comitato “Per Salvare la Baia di Naxos” Giuseppe Leotta “a duello” con sullo sfondo il rendering (rappresentazione grafica) del nuovo porto turistico che intende realizzare a Giardini la società “Tecnis”

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