I riflettori di Mi Manda Raitre sull’Ospedale di Giarre -
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I riflettori di Mi Manda Raitre sull’Ospedale di Giarre

I riflettori di Mi Manda Raitre sull’Ospedale di Giarre

Ancora una volta la tv nazionale si occupa dell’ospedale di Giarre. Stavolta con una prestigiosa trasmissione di servizio, Mi Manda Raitre, condotta dal giornalista Salvo Sottile. Al centro della puntata andata in onda questa mattina alle 10, in diretta, i PROTESTA OSPEDALEgravi problemi che caratterizzano la struttura ospedaliera a cominciare dalla chiusura del pronto soccorso.

Un dibattito televisivo durante il quale sono state sviscerate le problematiche del nosocomio, gli ultimi gravi presunti casi di malasanità con i decessi che hanno dato origine alle proteste, al blocco dei binari. In studio, il portavoce del comitato Angelo La Rosa e Aurelia Mercurio, sorella di Maria,  presunta vittima nel maggio del 2015 di un clamoroso caso di malasanità, pochi giorni dopo la chiusura del pronto soccorso in seguito alla rifunzionalizzazione del presidio ospedaliero, sfociato poi in plateali proteste che hanno coinvolto la città.

Durante il confronto televisivo non sono mancate poi le stoccate di la Rosa e Mercurio nei confronti del direttore generale dell’Asp Giuseppe Giammanco, in collegamento dalla sede Rai di Catania, circa il numero delle ambulanze medicalizzate attive nel distretto sanitarie di Giarre, le difficoltà nel raggiungere l’ospedale di Acireale, oltretutto congestionato.

Fondamentale anche il sostegno in studio Rosario Trefiletti, presidente nazionale di Federconsumatori che ha fortemente contrastato l’intervento di Giammanco, accusandolo di non dire la verità specie quando nel passaggio in cui ha ribadito che le ambulanze medicalizzate presenti nel comprensorio giarrese sono cinque, quando invece nella realtà sono solo due. E ancora quando ha minimizzato  sulla pericolosità della zona in cui sorge il presidio ospedaliero, contrada Coste, un costone notoriamente sismico.

Durissimo il commento di Aurelia Mercurio che si dice indignata per le affermazioni generiche di Giammanco: “Mia sorella Maria è morta per l’assenza di una ambulanza medicalizzata”. Mentre Angelo la Rosa ha ricordato in trasmissione l’assurdità delle poche ambulanze a disposizione in  un territorio di oltre 120 mila utenti e quella determina di rifunzionalizzazione che ha decretato la morte dell’ospedale S.Isidoro.

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