Francavilla di Sicilia, un Comune “certificato”? -
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Francavilla di Sicilia, un Comune “certificato”?

Francavilla di Sicilia, un Comune “certificato”?

Il sindaco Monea “snobba” i documenti ministeriali esibiti dal suo predecessore Nuciforo in merito ai conti dell’ente, preferendo passare in rassegna quelli comprovanti il suo “amore” per la cittadina dell’Alcantara ai tempi in cui fu amministratore provinciale. L’agognato Bilancio 2016 è, intanto, in dirittura d’arrivo, mentre sono all’orizzonte positive novità per decoro urbano ed agricoltura

E’ di poche parole il sindaco di Francavilla di Sicilia, Lino Monea, quando gli si accenna al suo predecessore ed ex alleato Salvatore Nuciforo. Le polemiche dichiarazioni sul suo conto rilasciate da quest’ultimo qualche giorno fa al nostro giornale online, le considera delle gratuite provocazioni destituite di ogni fondamento, a cominciare da quelle presunte “certificazioni” del Ministero dell’Interno sulla correttezza dei bilanci comunali, e dalle quali si evincerebbe che quel “tesoretto” da due milioni di euro sarebbe esistito realmente nell’anno in cui (ossia il 2012) Monea s’insediò alla guida del Comune dell’Alcantara.

«Si tratta – si limita a replicare l’attuale primo cittadino francavillese – di semplici prese d’atto, da parte del Governo nazionale, delle situazioni finanziarie annuali, così come elaborate dai singoli municipi italiani; una sorta, insomma, di “copia e incolla” del materiale inviato a Roma dalle varie Amministrazioni Comunali, senza alcun controllo in merito all’esattezza della contabilità. Credo che Nuciforo, avvalendosi delle imbeccate di qualche “esperto” di sua fiducia, questi cosiddetti “certificati” li abbia scaricati da Internet, così come può fare qualunque cittadino…».

Dai suoi cassetti, invece, il sindaco Monea “scarica” tutta una serie di documenti cartacei che comprovano il suo “amore” per Francavilla ai tempi in cui fu inquilino della Provincia Regionale di Messina, prima in veste di presidente del Consiglio Provinciale e, successivamente, di assessore provinciale ai Lavori Pubblici. L’oggi suo acerrimo nemico politico Salvatore Nuciforo, infatti, sempre in quelle dichiarazioni rilasciateci ultimamente, aveva disconosciuto gli interventi a favore della comunità francavillese di cui Monea, facendo leva sugli influenti ruoli da lui rivestiti a Palazzo dei Leoni, si era reso artefice.

Da quei fogli (delibere, tabulati, impegni di spesa, ecc.) si evince, invece, che l’allora amministratore provinciale Monea “portò” a Francavilla oltre centomila euro per destinarli alle varie associazioni locali affinché fossero nelle condizioni di allestire eventi e manifestazioni per conto del Comune (Carnevale, Estate Francavillese, concerti natalizi, mostre-mercato, ecc.) e quasi un milione di euro (esattamente € 982.000,00) utilizzati per consolidare e rimettere in sesto diverse strade rurali ricadenti nel territorio comunale nonché le arterie provinciali adiacenti al centro abitato. In quegli elenchi figurano, inoltre, i centoventimila euro erogati dalla Provincia Regionale di Messina per consentire il completamento della tensostruttura di contrada Barilaro, opera questa che Nuciforo, nelle sue ultime dichiarazioni alla stampa, aveva pressoché totalmente “intestato” ad un vecchio mutuo contratto dal compianto sindaco Salvatore Puglisi.

«Tanto per rimanere in tema – dichiara l’attuale primo cittadino francavillese con laconico sarcasmo – sono queste le mie “certificazioni di qualità”, che credo non abbiano bisogno di alcun commento…».

Lino Monea preferisce, invece, soffermarsi sullo “stato dell’arte” della sua gestione amministrativa, che sta finalmente per dotarsi del Bilancio di Previsione 2016, adottato qualche giorno fa dalla Giunta ed in procinto, nelle prossime ore, di essere ratificato anche dal Commissario sostitutivo del Consiglio Comunale.

«Con il Bilancio approvato – sottolinea il sindaco di Francavilla – saremo in grado di muoverci finanziariamente meglio, anche se, come non mi stanco mai di ripetere, per i Comuni italiani le risorse sono sempre più ridotte al lumicino e spesso si riesce a garantire a stento l’ordinaria amministrazione. Ma ritengo strategicamente importante un atto propedeutico al Bilancio di Previsione, ossia il Bilancio Pluriennale relativo al triennio 2016-2018. In esso, infatti, abbiamo inserito realizzazioni di grande rilevanza per il futuro di Francavilla, come la salvaguardia dal dissesto idrogeologico di alcune zone del paese particolarmente a rischio, la messa in sicurezza e l’ottimizzazione energetica degli edifici scolastici, il rifacimento del palazzo municipale con l’installazione in esso di un ascensore per favorire gli anziani ed i disabili nell’accesso agli uffici, ed il completamento del Polo Museale di Palazzo Cagnone e dell’adiacente sentiero naturalistico delle Gurne dell’Alcantara».

Per il suo Comune, il sindaco Monea prevede infine un futuro più “pulito” grazie ad una convenzione recentemente stipulata con il Consorzio di Bonifica Montana.

«La Regione Siciliana – spiega al riguardo il primo cittadino – sta dismettendo gli immobili che sino ad oggi hanno ospitato questo tipo di uffici, che tuttavia possono continuare ad operare se i Comuni in cui hanno sede assegnano ad essi un proprio edificio. Noi ne stiamo reperendo uno da assegnare in comodato d’uso al locale Consorzio di Bonifica, che in cambio, su nostra richiesta, si è impegnato a far effettuare periodicamente ai propri operai il servizio di scerbamento delle erbacce nei vari angoli verdi del paese. Abbiamo inoltre chiesto ed ottenuto anche un “benefit” per i nostri concittadini agricoltori, ossia uno sconto del dieci per cento sulle tariffe per l’irrigazione dei campi. Pertanto – conclude Lino Monea -, pur avendo a che fare, così come qualsivoglia altro Comune, con scarsissime risorse finanziarie, qui a Francavilla non stiamo lasciando nulla di intentato, sfruttando ogni minima opportunità, per venire incontro alle esigenze della comunità locale e per assicurare ad essa un futuro più roseo, al di là di chi starà seduto sulla poltrona che attualmente il sottoscritto occupa».

Rodolfo Amodeo  

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