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Randazzo: atto intimidatorio al vicesindaco Lanza

Randazzo: atto intimidatorio al vicesindaco Lanza

Una bottiglia contenente liquido infiammabile, racchiusa all’interno di una comune busta di plastica, è stata depositata da ignoti, la notte scorsa, accanto all’automobile del vicesindaco Gianluca Lanza, nei pressi della sua abitazione.

Ad accorgersi della strana presenza è stato lo stesso vicesindaco che ha immediatamente chiamato i carabinieri.
I militari dell’Arma giunti sul posto hanno effettuato i rilievi del caso che potrebbe avere un legame con un altro episodio criminoso cui è rimasto vittima lo stesso vicesindaco Lanza. Tant’è che nel settembre del 2015 ignoti gli avevano già incendiato, proprio sotto casa, una Citroen DS5 appena acquistata. Nulla trapela sulle indagini in corso e gli interrogativi sono ancora molti.

Numerosi gli attestati di solidarietà giunti al vicesindaco, anche tramite Facebook, dopo che in città si è sparsa la voce dell’atto intimidatorio. Unanime la vicinanza al vicesindaco e alla sua famiglia, anche da parte del sindaco Michele Mangione, della giunta e dei consiglieri comunali.

“Mi dispiace per l’ennesimo gesto intimidatorio che mette in pericolo la serenità della mia famiglia – dichiara amareggiato il vicensindaco Gianluca Lanza – mi aspetto una risposta da parte degli inquirenti. Per il resto, mi prenderò un periodo di riflessione e poi deciderò il da farsi. La solidarietà unanime, tuttavia, mi dà coraggio; ma la mia priorità è la serenità della mia famiglia”.
Gaetano Scarpignato

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