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Giardini e dintorni: un Comitato per il “No”

Giardini e dintorni: un Comitato per il “No”

A promuoverne la costituzione nella prima colonia greca di Sicilia è stata l’associazione “Tradizione, Ambiente e Turismo”, ma all’organismo aderiscono anche personalità di altri centri del comprensorio. Elencate e spiegate in una nota tutte le critiche e le controproposte al delicato referendum sulle riforme istituzionali del prossimo ottobre

Anche a Giardini Naxos ci si sta mobilitando in vista del referendum confermativo sulle riforme costituzionali, in programma per il prossimo mese di ottobre. A scendere in campo a favore del “No”, ossia contro le modifiche apportate alla Costituzione Italiana dal premier Matteo Renzi e dal ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, è in particolare la locale associazione culturale “Tradizione, Ambiente e Turismo”, che qualche giorno fa ha costituito un apposito Comitato, cui hanno aderito anche personalità dei viciniori Comuni della Valle dell’Alcantara (nella fattispecie di Castiglione di Sicilia e Graniti) e del litorale jonico messinese (Santa Teresa di Riva).

Tra i promotori di questo organismo “antiriforme” figurano il consigliere comunale castiglionese Angelo Scuderi (della segreteria del presidente dei parlamentari regionali di Forza Italia, Marco Falcone), il ginecologo e già deputato nazionale Giuseppe Scalisi, il docente granitese in pensione Sebastiano Gulotta, il sindacalista e capitano di Marina in congedo Rosario Gambacorta, l’avvocato ed ex assessore provinciale santateresino Giorgio Fleres, il presidente dell’associazione di volontariato di Graniti “Rangers International” Domenico Mannino ed, ovviamente, il presidente dell’associazione promotrice “Tradizione, Ambiente e Turismo”, Giuseppe Russo, ed il suo vice nonché ingegnere e docente Orazio Russo.

Ed è il numero uno del sodalizio naxiota a spiegare le ragioni del “No” attraverso una nota da lui diramata nelle scorse ore a nome dell’intero Comitato.

«Ci opponiamo a queste riforme – sottolinea Giuseppe Russo – perché volute dall’arroganza di un Premier (Matteo Renzi, ndr) non eletto dal popolo e, come se non bastasse, approvate da un Parlamento anch’esso illegittimo in quanto formatosi con una legge dichiarata anticostituzionale.

«Siamo, inoltre, in presenza di un referendum che, di fatto, è stato svilito a “plebiscito” sul Governo attuale, visto che il Premier Renzi va continuamente dicendo che “se vince il No me ne vado”.

«Per quale motivo, infine, le varie modifiche apportate alla Costituzione Italiana vengono ad essere contemporaneamente sottoposte “in blocco” ad un unico referendum, visto che alcune potrebbero essere accettate ed altre no?!

«In ogni caso, questo Comitato del No non si limita a criticare in quanto, com’è buona consuetudine di coloro che ne facciamo parte, si vuole anche dare un contributo propositivo affinché l’Italia venga finalmente governata da pubbliche istituzioni autorevoli ed effettivamente rappresentative dei cittadini e dei loro interessi.

«Per prima cosa, dunque, proponiamo la totale abolizione del Senato e, quindi, del bicameralismo. Occorre, infatti, una Camera unica composta da 305 deputati, di cui 5 nominati dal Capo dello Stato per la durata della legislatura, 150 eletti dal popolo col sistema proporzionale, e 150 rappresentanti delle categorie produttive e delle forze del lavoro, in maniera tale da poter contare su legislatori che conoscono in prima persona e sulla loro pelle le esigenze ed i problemi delle varie componenti della società italiana (artigiani, liberi professionisti, agricoltori, insegnanti, ecc.).

«I candidati a deputati dovranno, inoltre, essere designati tramite elezioni primarie, da attuare anche per la scelta del Capo dello Stato, per il quale proponiamo l’elezione diretta, perché ci piace pensarlo come una sorta di “Sindaco d’Italia”.

«Teniamo a precisare – conclude Russo – che il nostro Comitato è assolutamente apolitico e, come tale, i suoi promotori saremo ben lieti di accogliere in esso tutti coloro i quali, al di là dell’appartenenza partitica di Destra, di Sinistra o di Centro, desiderano per il nostro Paese delle riforme serie e non il perpetuarsi di un bicameralismo sbilenco e farraginoso, che anziché snellirlo, finirà col complicare ulteriormente il lavoro legislativo».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: gli otto promotori del Comitato per il No dell’associazione “Tradizione, Ambiente e Turismo” di Giardini Naxos, ossia (da sinistra in alto ed in senso orario) Angelo Scuderi, Giuseppe Scalisi, Giuseppe Russo, Orazio Russo, Domenico Mannino, Giorgio Fleres, Rosario Gambacorta e Sebastiano Gulotta

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