Taormina: interrogazione all’Ars contro l’annunciata chiusura del Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo -
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Taormina: interrogazione all’Ars contro l’annunciata chiusura del Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo

Taormina: interrogazione all’Ars contro l’annunciata chiusura del Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo

E’ stata presentata dall’On. Marco Falcone, presidente dei parlamentari regionali di Forza Italia, il quale ha evidenziato al Governatore Crocetta ed all’Assessore alla Salute l’importanza strategica di una struttura unanimemente considerata d’eccellenza e che, con il ventilato trasferimento a Palermo, rischia di essere definitivamente soppressa

Contro la ventilata chiusura del Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo dell’Ospedale “S. Vincenzo –Sirina” di Taormina scende in campo anche la politica regionale. L’On. Marco Falcone (nella foto), presidente del gruppo parlamentare di Forza Italia all’Ars, ha infatti presentato sulla questione un’interrogazione urgente (con richiesta di risposta scritta), nella quale si evidenzia la grande utilità del particolare reparto non solo con riferimento alla popolazione siciliana, ma anche a tutto il bacino del Mediterraneo.

«Nel 2010 – scrive Falcone ripercorrendo la genesi della struttura – la Regione Siciliana stipulò una convenzione con l’Ospedale Pediatrico “Bambin Gesù” di Roma, concretizzatasi, a partire dall’8 novembre di quello stesso anno, nell’attivazione del Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo all’interno dell’ospedale di Taormina. L’obiettivo principale era quello di arginare il fenomeno dei viaggi della speranza garantendo l’alta specialità dei servizi di cardiologia e cardiochirurgia ai piccoli pazienti siciliani e delle aree territoriali limitrofe. Questo Centro Cardiologico è, quindi, assurto a punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno con numeri importanti: 3mila ricoveri, oltre 800 interventi chirurgici, 2.300 pazienti trattati tra emodinamica ed interventistica, oltre 60 pazienti operati nelle neonatologie esterne in Sicilia e Calabria ed il 20% di mobilità attiva extraregionale».

L’esponente di Forza Italia all’Ars passa quindi ad illustrare le ragioni dei comprensibili malumori per la temuta chiusura del Centro. «In questi giorni – si legge nell’interrogazione dell’On. Falcone – prossimi alla scadenza della prima citata convenzione del 2010, il Governo regionale, nell’ambito delle politiche di taglio alla spesa, si mostra orientato a chiudere il Centro di Taormina per trasferirlo a Palermo dove, tra l’altro, pare che al momento non sia stata ancora individuata una struttura che possa accoglierlo. Questa notizia ha gettato nel panico le famiglie dei tanti bambini con problemi cardiopatici congeniti in cura presso il Centro, e la disperazione li ha portati ad incatenarsi per protesta. Numerosi cittadini, inoltre, si sono rivolti per iscritto al Presidente della Regione ed all’Assessore alla Salute per conoscere i motivi della soppressione a Taormina di questa eccellenza indiscutibile della sanità siciliana. Attraverso la presente interrogazione, pertanto, anche il sottoscritto chiede al Governatore Rosario Crocetta ed al suo Assessore alla Salute se, alla luce di quanto sin qui esposto, non reputino doveroso mantenere in vita il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo dell’Ospedale “San Vincenzo” di Taormina».

Apprendiamo, intanto, che la questione è approdata anche al Parlamento nazionale tramite un’apposita interrogazione al Ministro della Salute presentata dalla deputata messinese, pure lei come Falcone di Forza Italia, Maria Tindara Gullo.

Rodolfo Amodeo

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