Un sopralluogo tecnico e’ stato compiuto questa mattina  allo stadio regionale di via Olimpia per verificare lo stato dell’arte della struttura sportiva inagibile ormai da anni.

Una task force composta dal sindaco Roberto Bonaccorsi, dalla dirigente dell’area tecnica Pina Leonardi, l’ing. Giuseppe Caltabiano, Genoveffa Mandolfo, responsabile dell’ufficio igiene Asp , il comandante della polizia locale Maurizio Cannavò, Salvatore Gugliotta, in rappresentanza del comando provinciale dei vigili del fuoco.

Lo Stadio regionale a causa dei gravi danni strutturali della tribuna centrale e dei sottostanti spogliatoi e servizi igienici, oltre alla inibizione di questi ultimi nelle tribune Olimpia  ed Etna, tre anni fa era stato dichiarato inagibile.

Nell’ultimo periodo era stato consentito alle squadre di utilizzare l’impianto senza pubblico per le gravi prescrizioni che ne avevano decretato l’inagibilità.

Nel gennaio scorso era stato il presidente della società gialloblù Giovanni Di Martino a sollecitare con forza gli ultimi interventi di manutenzione straordinaria, per i quali era stata preventivata una spesa aggiuntiva di 30 mila euro, alla somma originaria di 133 mila stanziata in prima battuta dal comune nell’agosto del 2015.

Fermo restando l’inagibilità della tribuna centrale coperta, per la quale occorre una spesa superiore al milione di euro – allo stato insostenibile per l’ente comunale per le note vicissitudini finanziarie- i lavori aggiuntivi che si sono conclusi nei giorni scorsi hanno esclusivamente interessato le tribune olimpia ed etna per consentire l’utilizzo in sicurezza della struttura sportiva al pubblico.

Presente questa mattina anche il presidente Di Martino che ha preferito non rilasciare dichiarazioni sul sopralluogo congiunto, in attesa di conoscerne l’esito.

Nel pomeriggio, nella sede dell’ufficio tecnico, è in programma la stesura di un verbale da parte dei componenti della commissione di vigilanza e solo a lavoro ultimato, si conosceranno le determinazioni sul futuro dell’impianto sportivo.