Linguaglossa, da 3 mesi senza stipendio: sit-in degli operatori ecologici -
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Linguaglossa, da 3 mesi senza stipendio: sit-in degli operatori ecologici

Linguaglossa, da 3 mesi senza stipendio: sit-in degli operatori ecologici

Stamane, sabato, gli operatori ecologici di Linguaglossa si sono uniti in un sit-in davanti al Palazzo di Città lamentando ancora una volta il ritardo nella corresponsione degli ultimi tre stipendi, che tra qualche giorno diventeranno quattro.

“Gli operatori – aveva chiarito nei giorni scorsi il sindaco di Linguaglossa Rosa MariaVecchio – hanno percepito a dicembre la mensilità di settembre e all’apertura di cassa verranno corrisposte altre due mensilità. Il Comune sta cercando di fare il possibile per effettuare almeno i pagamenti essenziali ritenendo giuste le lamentele dei lavoratori. Le entrate per l’Ente comunale sono diminuite a causa della grave crisi economica che impedisce agli utenti di pagare”.

Tale risposta non è bastata agli operatori dell’igiene ambientale che espletano il servizio di nettezza urbana nel Comune di Linguaglossa che assieme al coordinatore provinciale FitCisl Pippo Foti, d’intesa con il segretario provinciale FitCisl Mauro Torrisi, hanno dato voce ai disagi dei lavoratori, che ormai esasperati, indebitati con amici, parenti e banche non riescono a fare fronte ai fabbisogni quotidiani.

“Tutta la vicenda – spiega Foti – può dipendere da un’Amministrazione poco attenta che forse non ha fatto tutto quello che era necessario per evitare che si arrivasse a questo punto. Quello che interessa ai lavoratori è percepire regolarmente lo stipendio per la realizzazione di un servizio che fino ad oggi gli operatori, responsabilmente, non hanno interrotto mantenendo il decoro e la pulizia di tutta la città”.

“Ognuno di noi – spiega un’operatrice ecologica di Linguaglossa – ha una famiglia, espleta regolarmente il servizio di raccolta dei rifiuti, lo ha fatto anche durante le festività natalizie, ma chiediamo che ci venga regolarmente corrisposto lo stipendio in ritardo ormai da quasi quattro mesi”.
“Siamo allo stremo, abbiamo una famiglia da mantenere, l’affitto, il mutuo da pagare e le tasse da pagare e altri bisogni quotidiani – dice ancora un altro operatore – e se non riceveremo gli stipendi arretrati interromperemo il servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti solidi urbani”.

Angela Di Francisca

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