La sospensione del servizio idrico in tutto il territorio comunale di Giarre nelle giornate di martedì 12, mercoledì 13 e giovedì 14, dalle 22 alle 05.30 (del giorno successivo), è stato annunciato dal Comune di Giarre con propria nota ufficiale dell’Urp.  Nella comunicazione si precisava che, tale interruzione si rendeva necessaria “al fine di poter effettuare controlli e accertamenti tecnici sulla condotta idrica –fognaria e comporterà un minore flusso nell’erogazione del servizio di acqua potabile, con probabili disservizi notturni”. Orbene, si apprende, invece, da fonti ben informate, che la sospensione, invece, sarebbe legata alla funzionalità del depuratore consortile di Mascali.

Un provvedimento che trae origine da un recente incontro tra il presidente del Consorzio di depurazione, ing.Giuseppe Marletta con i tecnici regionali del dipartimento, avvenuto il 21 novembre scorso, al termine del quale è poi scaturita la comunicazione dell’assessorato regionale di non avere intenzione di rinnovare l’autorizzazione allo scarico nei confronti dell’impianto consortile, poichè nello stesso vengono addotti dai Comuni e in particolare Giarre, più liquami di quanto già autorizzati.

In quella nota trasmessa ai sindaci il presidente del Cda Marletta, rimarcava che “il consorzio di depurazione è stato invitato ad attivare ogni utile iniziativa finalizzata a ridurre le dispersioni idriche nell’acquedotto di Giarre, operando, eventualmente, con una distribuzione turnata dell’acqua, chiudendo completamente le condotte nelle ore notturne (cosi come sta accadendo per l’appunto, in questi tre giorni di sospensione del servizio idrico dalle 22 alle 5.30)

In particolare si invitava il sindaco di Giarre Bonaccorsi e il dirigente dei servizi tecnici del Comune di Giarre, Pina Leonardi, di prendere atto di quanto richiesto dal Dipartimento regionale; di attivare, senza indugio, le opportune iniziative e di darne evidenza documentale al consorzio di depurazione per poi dare immediato riscontro all’ufficio regionale di competenza.