Giarre, strigliata “natalizia” del parroco all’ammnistrazione -
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Giarre, strigliata “natalizia” del parroco all’ammnistrazione

Giarre, strigliata “natalizia” del parroco all’ammnistrazione

padre-NinoIl Duomo di Giarre resterà parzialmente fruibile per il terzo anno. L’arciprete don Nino Russo (foto a sinistra) ne è consapevole. Ma il prelato giarrese, ancora una volta, non lesina critiche all’amministrazione comunale per lo stato di abbandono in cui versa la città.

“In questo Natale a Giarre mancano le decorazioni natalizie, gli addobbi. E’ più che evidente che la politica in città è ingessata e non solo a causa della situazione contabile; c’è persino chi si vergogna di stare in Consiglio comunale scusandosi pubblicamente. In questo Natale poi – ragiona l’arciprete Russo – molti cittadini si sono sostituiti alla politica, si sono presi cura del bene comune: in buona sostanza hanno portato avanti la politica dei poveri, della semplicità, del fare immediato.

Speriamo davvero che si esca al più presto da questo impasse, cosicchè la politica ridiventi un pò più attenta ai bisogni dei cittadini, al dialogo, al loro ascolto. Talvolta si pensa che dobbiamo essere noi a chiedere alla politica, mentre invece dovrebbe essere proprio la politica a raccogliere le istanze dei cittadini e a farsene carico. Non siamo noi che dobbiamo andare al Palazzo.

Peraltro, uno dei Verbi della chiesa e che Papa Francesco ci ha consegnato è:  uscire, andare verso. Forse questo Verbo – afferma don Nino Russo – dovrebbe essere applicato anche all’amministrazione comunale giarrese, ovvero uscire dal palazzo per andare in mezzo alla gente e ascoltare.

Ci sono piccole cose che si possono fare insieme. Ad esempio, tornando al Natale, colpisce il confronto con alcuni Comuni viciniori e purtroppo intristisce notare che, talune amministrazioni, con le medesime difficoltà economiche di Giarre, per Natale riescono quantomeno ad allestire le decorazioni. I cittadini queste cose le notano. Buon Natale”.

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