Catania ed i suoi figli: i 60 anni di Peppino Lipera -
Catania
21°

Catania ed i suoi figli: i 60 anni di Peppino Lipera

Catania ed i suoi figli: i 60 anni di Peppino Lipera

Ieri sera, domenica, in centro a Catania, serata speciale per un personaggio a tutto tondo: un avvocato e molto di più

I “tipi extralarge”, nelle taglie come nella vita, non sono scontati. Insomma, non fanno le solite cose. Le cose scontate. E, pertanto, cosa poteva pensare di fare Peppino Lipera, professione avvocato, stato civile libero, in occasione del suo sessantesimo compleanno?

Un “colpo” dei suoi, direttamente da un’aula di giustizia alla strada: una serata speciale in un locale del centro a… “piazza libera”. A Catania, gli amici di Peppino si sono così ritrovati in piazza Mazzini, per l’occasione, ieri sera, addobbata con luci ad affetto.
Sotto i portici è andata in scena una serata divertente, con un solo protagonista: Peppino Lipera. Attorno a lui, una festa, ma non di quelle fatte di rituali. Non c’erano i soliti incravattati, le solite ingioiellate, il solito “clima da chiesa”: i toni non sono stati da monastero. Del resto, il personaggio è tutto tranne che un morigerato: un “extralarge doc” nei tribunali come nella vita di tutti i giorni.

Ecco, allora, una banda musicale: e che poteva mancare una “banda” senza un penalista? Banda armata…di trombe, tromboni, trombette e tamburi per tre ore e più di musica popolare: motivi della tradizione italiana, in particolare quella napoletana. Così sulle note de “’O Sarracino” e di tanto altro, decine di amici (di tutto un po’ di più, dagli avvocati ai musicisti) hanno accompagnato la serata di Peppino Lipera. Accanto a lui, naturalmente, la sua famiglia, a completare momenti non retorici, partecipati senza affettazione. E poi, all’improvviso, l’“evento”: l’interpretazione dell’eterno “My way” a cura del duo Lipera/Sinatra, in un frastruono di suoni e di applausi. “Show must go on” avrebbero detto gli inglesi, “n’addivittemu” hanno risposto di fatto i catanesi.
Che dire ancora? Che il buffet non ha lasciato a desiderare, che la torta (vedi foto) è stata anch’essa una sorpresa. Ah, che non c’erano magistrati (al massimo ex), chissà, forse solo una coincidenza.

Marco Benanti

Potrebbero interessarti anche